Ancona-Osimo

Anno giudiziario, il presidente della Corte di Appello: «Suicidi in carcere aumentati nelle Marche»

Nel 2022 sono stati 3 i suicidi avvenuti nelle strutture carcerarie marchigiane: 2 ad Ascoli Piceno e 1 a Fossombrone. Al 30 giugno 2022 i detenuti ristretti erano 808 a fronte di 846 posti

L'inaugurazione dell'anno giudiziario 2023 in Tribunale ad Ancona

ANCONA – «I suicidi in ambiente carcerario sono aumentati negli istituti marchigiani», il dato è «allarmante» e richiede «attenzione». Lo ha detto questa mattina il presidente della Corte d’Appello di Ancona Luigi Catelli nel suo intervento per l’inaugurazione dell’anno giudiziario in Tribunale ad Ancona.

Nel 2022 sono stati 3 i suicidi avvenuti nelle strutture carcerarie marchigiane: 2 ad Ascoli Piceno e 1 a Fossombrone (nessuno l’anno precedente) un dato che se confrontato con quello nazionale, «nel 2022 ben 84 suicidi in carcere, il numero più elevato in un anno mai registrato, il contesto è ancora più grave e richiede di essere adeguatamente approfondito».

Entrando nel merito del tema del sovraffollamento, Catelli ha spiegato che «anche quest’anno, come lo scorso anno, è stato scongiurato il pericolo di ritorno ad una situazione deplorevole, con il rischio collegato di pregiudicare i numerosi progetti di risocializzazione in corso di attuazione»

Al 30 giugno 2022, i posti regolamentari complessivi negli istituti penitenziari delle Marche erano 846, mentre i detenuti ristretti erano complessivamente 808, di cui 203 (il 25,12% del totale) in custodia cautelare e i restanti 605 (il 74,88%) in espiazione di condanna irrevocabile, con un decremento del 3,81% rispetto al 30 giugno 2021, quando erano presenti 840 detenuti, dei quali 237 erano i ristretti non in espiazione pena (il 28,21%).

«L’appuntamento di quest’anno – ha osservato – ci permette di lasciarci alle spalle, quanto meno per l’incidenza che ha avuto sull’andamento dell’attività giudiziaria, l’emergenza pandemica», finalmente «non è più il ‘coronavirus’ a dettarci l’agenda».

Sul fronte degli obiettivi di miglioramento del sistema giustizia tracciati dal PNRR, «si è finanziato, con un cospicuo investimento, un piano straordinario di reclutamento di personale amministrativo a tempo determinato, diretto a migliorare le prestazioni degli uffici giudiziari ed accompagnare e completare il processo di transizione digitale del sistema giudiziario».

«Al nostro distretto – ha detto – sono state assegnati 140 nuovi funzionari: alla Corte di appello 44 addetti, 35 al Tribunale di Ancona, 19 al Tribunale di Macerata, 12 al Tribunale di Fermo, 12 al Tribunale di Pesaro, 9 ciascuno ai Tribunali di Ascoli Piceno e Urbino. Si è trattato di un innesto di giovani risorse di carattere straordinario, che non ha precedenti nella nostra Amministrazione negli ultimi decenni; a partire da febbraio 2022, con successivi scorrimenti di graduatoria, sono arrivati nei nostri uffici decine di giovani laureati, che dopo un iniziale periodo di formazione, hanno iniziato a supportare lo svolgimento dell’attività giurisdizionale degli uffici giudicanti».