Ancona-Osimo

Antenna a Marcelli, Legambiente: “Necessario effettuare studi approfonditi”

Secondo Legambiente Marche e Legambiente Circolo Il Pungitopo, è necessaria la realizzazione di un’attenta analisi dei possibili rischi presenti sul paesaggio e sui beni naturali attraverso un apposito piano di localizzazione comunale (PLC)

Numana
Numana

NUMANA- Anche Legambiente Marche e il Circolo Il Pungitopo sono contrari all’installazione dell’antenna della Wind alta 25 metri a Marcelli di Numana. «Prima di effettuare un’opera complessa come l’istallazione di un’antenna per l’attività di telefonia mobile nei centri abitati del Parco del Conero, ovvero in un territorio a particolare a vocazione ambientale, riteniamo necessaria la realizzazione di un’attenta analisi dei possibili rischi presenti sul paesaggio e sui beni naturali attraverso un apposito piano di localizzazione comunale (PLC), che tenga conto dei vincoli urbanistici e dei fattori di pressione ambientale – commentano i referenti del circolo Legambiente Il Pungitopo e di Legambiente March-.

Il piano avrebbe anche la funzione di indicare eventuali siti alternativi compatibili con le esigenze di servizio dell’impianto proposto o gli adattamenti necessari ai fini di minimizzarne l’eventuale impatto ambientale, senza sacrificare il legittimo pubblico interesse a disporre di un’efficiente distribuzione dei servizi di telecomunicazioni. A questo scopo, chiediamo all’Amministrazione comunale, in questa fase di adeguamento dei PRCG al piano del Parco, di effettuare una pianificazione di localizzazione che sia orientata alla tutela del territorio e a un’imprescindibile sostenibilità ambientale».

L‘amministrazione comunale di Numana, il 25 ottobre ha discusso in Consiglio comunale la questione. Il sindaco Gianluigi Tombolini, in accordo con la posizione del Parco del Conero, ha espresso parere negativo riguardo all’installazione di nuove antenne nel territorio comunale. L’amministrazione inoltre, si è impegnata a stilare in tempi brevi un proprio regolamento che ne disciplini l’installazione e proporrà alla società richiedente, cioè alla Wind, una modifica alle antenne esistenti per migliorare la copertura del traffico telefonico della zona.