ANCONA – L’antenna di Pietralacroce è illegale e andrà abbattuta. E quanto emerso dall’ultima determina comunale che dà ragione a quanto sostenuto dai vari comitati che si sono movimentati sulla questione. Il precedente silenzio-assenso del Comune di Ancona è stato quindi annullato dalla delibera che ha giudicato non consona alle disposizioni previste l’antenna di Iliad posta in Via Strada Vecchia di Pietralacroce. Il danno maggiore, per via dell’altezza di oltre 30 metri, è stato quello causato all’Osservatorio Astronomico “Paolo Senigalliesi” che ha dovuto interrompere la sua consueta attività. Ora la società telefonica “Iliad” avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso al Tar contro la determina.
«È giusto che l’antenna venga abbattuta, per ora è una vittoria ma vediamo anche le mosse della compagnia telefonica – spiega Rita Novelli del Comitato No 5G -. Iliad potrà fare ricorso, è vero, ma quando è stata chiesta l’autorizzazione non era stata indicata l’altezza e non si sapeva che sarebbe stata di oltre 30 metri causando danni irreversibili all’osservatorio astronomico Paolo Senigalliesi».
Giancarlo Centanni, abitante di Pietralacroce e sostenitore del Comitato Pietralacroce, ribadisce l’opinione dei tanti cittadini dello storico quartiere anconetano: «La determina del Comune va in un certo senso e come abitante sono dell’opinione che vada abbattuta. L’antenna si trova anche in una zona importante dal punto di vista storico e ambientale, tralasciando i danni che sono stati causati all’osservatorio. Sono contento degli accertamenti fatti dall’ufficio competente ora aspettiamo di capire cosa succederà».