ANCONA – Non sempre quantità e qualità della vita vanno di pari passo, specie in situazioni di malattia o patologie legate spesso proprio alla longevità. Ecco allora che un supporto adeguato può arrivare dalla palliazione, branca medica che sarà protagonista sabato 8 giugno del VI convegno nazionale delle Cure Palliative. L’evento, che si tiene al Seebay Hotel. è promosso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Ancona, che annualmente fa il punto della situazione su questo tema.
Al centro del dibattito dell’edizione 2019 – cui è stato dato il titolo ‘Il cammino del prendersi cura’ – ci sarà il ‘grande anziano’, ovvero il paziente che ha ormai superato gli 80 anni, che si trova in una situazione di malattia inguaribile o che si avvicina al fine vita senza adeguati supporti socio-assistenziali.
«Nel mondo della fragilità il grande anziano è uno dei soggetti più bisognosi di assistenza e cura di fronte alla malattia terminale – spiega Fulvio Borromei, presidente Omceo Ancona – per il decadimento fisico legato alla vecchiaia, per la fragilità psicologica dovuto alla consapevolezza dell’abbandono delle proprie forze e per l’isolamento sociale cui, in molti casi, è costretto a vivere. Vogliamo riaprire la riflessione sul prendersi cura nei confronti di questi soggetti soprattutto nei luoghi dove vivono: a domicilio, nelle residenze o negli hospice».
Il tutto, naturalmente, senza dimenticare anche le altre categorie interessate dalle cure palliative, le quali, come è noto, non sono destinate esclusivamente alla fase terminale legata a malattie oncologiche, bensì abbracciano un’ampia sfera di condizioni e patologie quali Sla, diabete, demenze senili, fino anche alla palliazione pediatrica.
Ancora una volta l’evento viene realizzato in collaborazione con la Fnomceo, Federazione nazionale Ordini Medici Chirurghi e Odontoiatri, e vede la partecipazione di numerose realtà legate all’associazionismo e al territorio.