FALCONARA MARITTIMA – La situazione della raffineria Api al centro di un incontro a Roma presso la segreteria tecnica del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, richiesto dall’assessore regionale, Angelo Sciapichetti, e dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo.
Ieri, giovedì 14 febbraio, durante la riunione, Mastrovincenzo e Sciapichetti hanno evidenziato «l’importanza strategica del sito Api sia per quanto riguarda le ricadute ambientali sia dal punto di vista occupazionale», rimarcando comunque il fatto che l’attività della raffineria debba svolgersi «garantendo la salvaguardia della salute dei cittadini. Per il raggiungimento di questo obiettivo sono importanti la trasparenza delle azioni e degli interventi, la condivisione e la partecipazione di tutti gli attori che a vario titolo interagiscono con l’impianto». Mastrovincenzo ha anche ricordato la risoluzione approvata la scorsa primavera con voto unanime del Consiglio regionale, che prendeva le mosse da una mozione sottoscritta dallo stesso Presidente e da quelli delle Commissioni ambiente e Sanità, Andrea Biancani e Fabrizio Volpini. Nell’atto, tra l’altro, la giunta veniva impegnata a costituire un tavolo fra tutti i soggetti istituzionalmente competenti, con il coinvolgimento periodico delle organizzazioni sindacali e dei cittadini, e si prevedeva di potenziare l’Osservatorio epidemiologico. Mastrovincenzo e Sciapichetti hanno anche comunicato che la Regione sta predisponendo, in accordo con il Comune, «un atto finalizzato all’istituzione di una “Cabina di regia regionale”, che abbia funzioni da coordinamento di tutte le attività istituzionali di competenza degli enti locali concernenti il sito Api. Ciò al fine di razionalizzare le risorse prendendo in esame in modo integrato le varie tematiche ambientali, sanitarie e di incidenti rilevanti».
Oltre a Presidente e all’assessore, al summit hanno preso parte il sindaco del Comune di Falconara Stefania Signorini, il direttore generale dell’Arpam Giancarlo Marchetti, i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl, Uil, della Rsu e dei comitati cittadini Ondaverde e Mal’Aria. La Signorini ha fatto presente l’impegno messo in campo fin dai primi giorni del suo insediamento, sollecitando da subito il tavolo tecnico regionale che aveva lavorato con l’Aia, e attivando una continua attività in tutte le sedi, il confronto con i lavoratori e i comitati per tutelare l’occupazione ed insieme la sicurezza e la salute dei cittadini. Da parte dell’Arpam, Marchetti ha sottolineato il contributo tecnico scientifico nella stesura e nella realizzazione di azioni e progetti, da realizzarsi con la collaborazione di enti orientati ad una rete di controllo che riguardi gli inquinanti ambientali e le sostanze odorigene, con la copertura dell’intero territorio comunale. I tecnici ministeriali hanno confermato la disponibilità del Ministero alla collaborazione con gli enti locali e le parti sociali.
«Delusi» invece dell’incontro i comitati cittadini Ondaverde e Mal’Aria. «Innanzitutto – dichiarano i comitati – il Ministro era assente e al suo posto c’erano quattro rappresentanti del Ministero. Questo ha in parte vanificato il nostro intervento dato che volevamo portare alla sua attenzione anche una serie di carenze e mancanze di funzionari del suo stesso Ministero». Bocciata dai comitati anche la nuova app annunciata dall’Arpam che, secondo loro, «non servirà a nulla, considerato che sappiamo benissimo che moriamo e ci ammaliamo di più rispetto alla media regionale e quindi si deve intervenire sulle cause, dato che gli effetti già li conosciamo troppo bene. Il nostro intervento è stato indirizzato al riesame completo dell’ Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia), alle carenze e mancanze degli organi di controllo Ispra e Ministero Ambiente compreso e alla grave situazione sanitaria. I rappresentanti del ministero hanno rappresentato invece un’unica possibilità per il riesame dell’Aia e cioè solo in caso di superamento dei valori della qualità dell’aria normati dalla legge».
Sulla situazione ambientale di Falconara e sulla raffineria, i parlamentari marchigiani del Movimento 5 Stelle, Maurizio Cattoi e Mauro Coltorti hanno presentato un’interrogazione ai ministeri dell’Ambiente, della Salute e dell’Interno. «L’Api deve rispettare delle prescrizioni ben precise, tra cui un’indagine epidemiologica nel territorio di Falconara. Cosa di cui vorremmo parlare anche con il Prefetto», sottolinea Mauro Coltorti.