ANCONA – È stato approvato oggi (22 maggio) dal consiglio comunale il rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2018. L’indebitamento si riduce, mentre le spese maggiori hanno riguardato strade, scuole e servizi sociali. Nel corso dell’anno scorso l’Amministrazione ha acceso mutui per un totale di 3milioni e 580mila euro e dalle sanzioni amministrative per violazione del codice della strada ha riscosso 3milioni e 341mila euro. Tra le entrate in conto capitale, quelle derivanti da permesso di costruire (quasi 3 milioni di euro) sono state per la prima volta tutte destinate a manutenzione corrente del patrimonio comunale (strade e immobili).
«Il bilancio consuntivo fotografa una situazione complessa – spiega Ida Simonella, assessore al Bilancio – e tuttavia in generale miglioramento. Ci si muove in uno spazio sempre più ristretto tra i vincoli di legge e il peso di ripianare una situazione di indebitamento pregressa molto pesante. Il debito nel 2018 scende ancora e si riduce tra il 2017 e il 2018 anche la spesa in conto interessi che passa da circa 3.5 milioni a 2.8 milioni di euro. È un risultato significativo, perché 700mila euro di spesa corrente in meno gravano sul nostro bilancio. I vincoli di spesa imposti per legge vengono tutti rispettati e il fondo cassa è notevolmente migliorato nel corso degli ultimi anni. Il risultato di amministrazione è di 33 milioni di euro e, in questo quadro, il rendiconto evidenzia tante attività realizzate in termini di investimenti, manutenzione, verde e servizi».
Nel corso del 2018, il Comune ha acceso mutui con la Cassa depositi e prestiti, tra cui un milione e 600mila euro per le strade (lotti 1 –2 –3); 800mila euro per la nuova piazza delle Palombare; 120mila per vialetto e pineta del Passetto; 40mila per l’illuminazione del parco Unicef; 100mila per la manutenzione degli edifici sociali, 200mila per l’impianto di climatizzazione della Mole; 400mila per la manutenzione dei plessi scolastici + CPI sicurezza e interventi scolastici. Inoltre l’Amministrazione ha acceso mutui con l’istituto per il Credito Sportivo: 220mila per la manutenzione del Palascherma e delle palestre di Torrette e Vallemiano; 100mila per CPI (certificato di prevenzione incendi) delle palestre Urbani e Sabbatini.
«Gli interventi sulle strade – chiarisce la Simonella – sono costati in totale 2 milioni e 884mila euro, di cui un milione e 600mila derivanti dal mutuo, e riguardano via Flaminia (Palombella-Stazione, Torrette-Palombella), Capodimonte (vie Podesti, Astagno, Cialdini), vie delle Grotte, Monteferro, della Ferrovia, Maratta, Palestro, Marsala, Leopardi, Brecce Bianche, Bramante, delle Grazie, Novelli, Trionfi, Metauro/Tenna, Zuccari, Palombare, Bersaglieri d’Italia». L’assessore ha ricordato anche «tutti gli interventi sugli edifici sociali che sono complessivamente ammontati a 620mila euro», utilizzati per la climatizzazione di villa Almagià, per la struttura “Dopo di Noi” e per “Un tetto per tutti”. Inoltre per le «verifiche di vulnerabilità sismica, antincendio e manutenzioni varie, «abbiamo speso un milione e 275mila euro»; mentre per le frazioni e i cimiteri 275mila euro; per il verde pubblico, la realizzazione di Amico Parco e Attiviamoci, un milione e 100mila euro; per la sistemazione di giochi e arredi 40mila. Ed è stata appaltata la sistemazione di 33 telecamere.
«Ci sono circa 5mila famiglie che ruotano attorno alle attività dei servizi sociali – ha detto l’assessore – e solo per le persone con disabilità (600) spendiamo quasi 5milioni di euro l’anno in termine di servizi. Poi ci sono i servizi a domanda individuale, come mense scolastiche e asili nido, in cui la copertura proveniente dalla domanda individuale è comunque contenuta per scelta. Solo per mense e nidi spendiamo oltre 8 milioni di euro l’anno e questa è una scelta dell’Amministrazione per non gravare troppo sulle famiglie. Per i nidi solo il 31% è coperto dalla domanda individuale, mentre per le mense il 73%. Ricordo che oltre 3mila bambini sono iscritti alle mense, e quasi 500mila sono i pasti serviti ogni anno e 568 gli iscritti ai nidi».
Per teatri, musei, Pinacoteca e mostre, «sono circa 3 milioni e mezzo le risorse investite, mentre 2milioni e 800mila euro sono stati investiti negli impianti sportivi». Nel 2018 sono state circa 200mila le presenze alla Mole, 43mila quelle alle mostre, 65mila nei musei cittadini, 16 i festival con una presenza media di 4mila persone, 120 gli eventi organizzati e co-organizzati, 70mila gli spettatori a teatro, con un incremento di presenze turistiche del 13% circa, ogni anno da tre anni. «Questi dati testimoniano che sono aumentate le presenze – commenta la Simonella – e che c’è stata una crescita. Stiamo comunque lavorando per ridurre i costi perché il tema centrale resta quello di tenere sotto controllo la spesa e le entrate correnti per garantire i servizi e uno standard ancora alto di qualità».
Rendiconto della gestione per l’esercizio finanziario 2018: BILANCIO consuntivo