Ancona-Osimo

Approvato il bilancio di previsione. Simonella: «Attenzione al sociale, alla sicurezza e alle scuole»

Sì al documento economico ma con il voto contrario dell’opposizione. Critiche da Berardinelli (Fi): «Nessun progetto per il futuro della città». L'assessore con delega del Comune di Ancona assicura: «Non ci sono aumenti tariffari»

Consiglio comunale di Ancona
Consiglio comunale di Ancona

ANCONA – Sicurezza, scuole e sociale sono i punti fermi del bilancio di previsione 2019/2021 che è stato approvato ieri in consiglio comunale, ma con il voto contrario dell’opposizione. «La spesa complessiva è di 123 milioni di euro – ha illustrato l’assessore al Bilancio, Ida Simonella – e sul fronte delle entrate si è scelto di non procedere ad aumenti tariffari per i servizi a domanda o variazioni delle aliquote di imposta, seppur per il 2019 non sia stato ulteriormente prorogato il blocco all’aumento dei tributi da parte degli enti locali».

Ida Simonella, assessore al Porto, Attività produttive, Piano Strategico, Relazioni Internazionali, Trasporti, Conerobus (Foto: Comune di Ancona)
Ida Simonella, assessore al Bilancio

Centrale il tema della sicurezza. «Dodici 12milioni e 190mila euro, solo nel 2019, tra parte corrente e parte investimenti – ha detto la Simonella – riguarda il mondo delle scuole». Per la parte investimenti: manutenzione straordinaria degli edifici scolastici e dei nidi più messa in sicurezza (800mila euro); primi interventi a seguito di verifiche vulnerabilità sismica (1milione e 300mila); scuole Savio (2milioni); nido Agrodolce (400mila). Per la parte corrente: verifiche (420mila); spesa per i nidi (compreso personale) 4milioni; mense scolastiche (3milioni e 100mila); interventi ordinari (90mila). Altro tema centrale sono i servizi alla persona che «non hanno subito nessun taglio. Abbiamo destinato a questa voce 13,7 milioni di euro (esclusa la spesa per il personale del Comune)», ha assicurato la Simonella. «Sono cinquemila le famiglie/persone – ha spiegato – in carico ai Servizi Sociali». Di queste 5mila: 600 sono disabili, mille i minori, 700 gli anziani, 1.200 sono le persone in povertà ed emergenza, 750 fruiscono del REI; 700 vivono in grave disagio socio economico.

L’assessore Emma Capogrossi e i rappresentanti delle OO. SS. Cgil, Cisl, Uil di Ancona confederali e dei pensionati

Prestando particolare attenzione proprio al finanziamento e all’implementazione dei servizi sociali, il Comune e le OO. SS. Cgil, Cisl, Uil di Ancona confederali e dei pensionati si sono incontrati più volte in vista del bilancio di previsione. Le organizzazioni sindacali hanno ovviamente condiviso il fatto «di non procedere ad aumenti tariffari dei servizi a domanda» e approvano la «sperimentazione di progetti di innovazione sociale». Importante per i sindacati anche «il rafforzamento della lotta all’evasione tributaria locale, affidata sia al Comune che ad Ancona Entrate, anche a sostegno dei meccanismi di solidarietà della comunità e, in questa direzione, l’Amministrazione comunica la previsione di un recupero di risorse pari all’8,7% delle entrate tributarie, pari a 6,9 milioni di euro».

Centrale nei piani della Giunta anche il tema della riqualificazione e l’Amministrazione lavorerà su diversi interventi, da quelli previsti dal Bando Periferie e da Iti Waterfront, alla riqualificazione dello stadio Dorico, del Palaindoor e dei mercati delle Erbe e del Piano, fino ai progetti sulla mobilità sostenibile, come la ciclabile del Conero, da Pietralacroce a Portonovo. Tra gli interventi anche il completamento dell’anello filoviario, l’acquisto di bus elettrici e una politica a sostegno della mobilità elettrica e ibrida con il dimezzamento della tariffa della sosta per le auto ibride. Inoltre nel 2019 sarà completato anche il recupero dell’area del parco del Passetto. Per quanto riguarda le assunzioni, nel triennio 2019/2021 saranno assunti 122 nuovi dipendenti a fronte di 88 cessazioni.

«Non ci sono aumenti tariffari – ha assicurato la Simonella – nonostante il quadro delle risorse sia più penalizzante e vincolante rispetto agli anni precedenti, in particolare nella parte corrente». L’assessore spiega che le maggiori penalizzazioni «derivano dall’applicazione di specifiche norme della legge di bilancio 2019. Se da un lato, infatti, la legge ha confermato l’importo del fondo di solidarietà già assegnato nel 2018 (per il comune di Ancona: 16.715.197,96 euro), lo stanziamento relativo al cosiddetto fondo Imu-Tasi, passa a livello nazionale da 300 milioni a 190 milioni di euro. L’ultima decurtazione determina che l’importo trasferito passi da 2.265.455 euro nel 2018 a 1.434.788 euro nel 2019. Nei prossimi decreti, su sollecitazione dell’Anci, si prevede un ripristino di questi fondi. Contrariamente agli anni precedenti inoltre il fondo non può più essere utilizzato indistintamente a copertura della spesa corrente, poiché le somme attribuite ora hanno un vincolo di destinazione specifico».

«La legge di bilancio, contrariamente alle forti richieste avanzate dall’Anci – ha spiegato – non ha inoltre ridotto la percentuale di accantonamento minimo al Fondo crediti di dubbia esigibilità (FCDE), prevista dai Principi contabili, dall’85 al 75%, confermando quindi la percentuale dell’85%». Per l’assessore è «penalizzante e inaspettata in termini di utilizzo delle risorse (parte corrente e parte investimenti) anche la forte limitazione all’utilizzo degli avanzi vincolati e accantonati per enti come il Comune di Ancona, in disavanzo tecnico. Ciò comporta per il nostro Comune la possibilità di applicare annualmente solamente una quota di poco meno di 1,5 milioni di euro, con forte penalizzazione ai fini dell’impiego dei fondi vincolati (frana e centro storico in primis, ma anche fondi regionali per il sociale)».

Daniela Diomedi, consigliere Movimento 5 Stelle

«Ancora una volta – denuncia il consigliere Fi Daniele Berardinelli – nessun progetto a medio-lungo termine che possa definire il futuro della città. Dalla movida al Peba, fino ai passi indietro per la sicurezza dei pedoni a Torrette, nessuna buona notizia, se non il mancato aumento delle tasse, ma solo perché abbiamo già raggiunto i massimi livelli possibili in Italia». «Questa Giunta si vanta di non aver aumentato il costo dei servizi e delle tariffe – denuncia Daniela Diomedi, capogruppo del M5S – ma non è dato sapere se i servizi resi siano decenti rispetto al costo oppure no e, soprattutto, se siano offerti in modo adeguato sul territorio».

Marco Ausili, consigliere Lega

«La maggioranza – denuncia il capogruppo della Lega Marco Ausili – ha deciso di bocciare tutti e quattro i nostri ordini del giorno. Un ordine del giorno, collegato al Bilancio, serve a far prendere un impegno politico all’amministrazione comunale. Avendo votato contro questi ordini del giorno evidentemente l’amministrazione in questo anno non prenderà assolutamente in considerazione il miglioramento delle dotazioni e della formazione della polizia locale, né il sostentamento del nucleo di polizia giudiziaria, né politiche a favore della genitorialità, né un tavolo per il rilancio del turismo, né l’ammodernamento delle linee Conerobus e l’implementazione dei parcheggi in centro. Davanti a questo triste spettacolo proviamo indignazione e preoccupazione, ma al contempo sentiamo anche forte la volontà di continuare a lottare per la sicurezza, lo sviluppo economico e turistico della città, il sostegno alle famiglie e l’efficientamento del trasporto pubblico e dei parcheggi in centro».