SIROLO – Dal 21 settembre riprendono le ricerche archeologiche presso la necropoli picena dei “Pini” di Sirolo. L’Università di Bologna, in collaborazione con la Soprintendenza ABAP delle Marche e grazie al supporto logistico del Comune di Sirolo, condurrà una campagna di indagini geofisiche e topografiche nell’area, estendendo le ricerche – grazie alla disponibilità dei proprietari – anche nei limitrofi terreni di proprietà privata.
«L‘obiettivo è di definire l’estensione della necropoli picena per programmare, entro il perimetro dell’area archeologica di proprietà comunale, nuove mirate campagne di scavo- spiegano dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Marche-. La parte già indagata e musealizzata mostra tre monumentali circoli funerari, il maggiore dei quali è detto “della Regina”. Scavato nel 1989, esso rappresenta il complesso funerario più spettacolare delle necropoli di Sirolo-Numana, nonché una delle tombe più ricche di tutta la protostoria italiana ed europea. Il contesto ospitava la sepoltura di una donna, vissuta durante la seconda metà del VI secolo a.C., il cui corredo è suddiviso in più fosse disposte all’interno di un grande fossato circolare».
«La ripresa delle indagini archeologiche, voluta fortemente e sostenuta economicamente da tutta la giunta, servirà ad acquisire ulteriori elementi di conoscenza del mondo dei Piceni – commenta soddisfatto il sindaco di Sirolo, Filippo Moschella -. Questo ci consentirà di pianificare le successive attività per incentivare il turismo archeologico e culturale tutto l’anno, quindi a destagionalizzare i flussi verso un turismo ecosostenibile di qualità. Un altro punto del programma elettorale sta prendendo forma e sostanza a vantaggio delle attività commerciali locali e di tutta la comunità sirolese».
Le indagini alla necropoli dei “Pini” sono parte di una serie di progetti di studio e di ricerca che dal 2015 riguardano diversi contesti archeologici di Sirolo-Numana, necropoli e abitati, i cui risultati iniziano a rispondere ai molti quesiti ancora aperti, storici e culturali. Tra i progetti, c’è quello della “Tomba della Regina di Sirolo-Numana” che da giugno 2018 è al centro di un progetto di studio, condotto dal Römisch-Germanisches Zentralmuseum di Mainz (RGZM) in collaborazione con il Polo Museale e la Soprintendenza ABAP delle Marche.