Ancona-Osimo

Gli architetti incontrano l’Amministrazione Comunale per il progetto “Da mare a mare”

Caravaggi Vivian, Presidente: «Agli Assessori Eliantonio e Berardinelli abbiamo chiesto metodo, strumenti e tempistiche certe per ripensare la qualità del centro»

ANCONA – «Da mare a mare non sia solo uno slogan ma un percorso condiviso concreto per ripensare la qualità complessiva del centro di Ancona per valorizzare gli spazi e rendere la città più attrattiva e vivibile». Ecco l’appello che Viviana Caravaggi Vivian, Presidente dell’Ordine degli Architetti Pianificatori, Paesaggisti, Conservatori della Provincia di Ancona ha lanciato introducendo l’incontro nel quale l’obiettivo “è dibattere di presente e di futuro di Ancona per tracciare un percorso e condividere una responsabilità anche sotto l’aspetto etico che noi Architetti sentiamo viva”.

Nella stessa sala del consiglio dell’Ordine nella quale l’allora candidato sindaco Silvetti si era impegnato a coinvolgere gli Architetti nel ripensare una città più vivibile ed europea, si sono ritrovati gli iscritti con l’Assessore all’Urbanistica Angelo Eliantonio e l’Assessore al Decoro Urbano Daniele Berardinelli con l’intervento anche dell’Arch. Riccardo Picciafuoco consulente del comune di Ancona e iscritto all’Ordine professionale. Parola d’ordine sostenibilità ma anche concretezza. Il confronto e la condivisione del percorso hanno soddisfatto la richiesta della Presidente Caravaggi di «mantenere una visione prospettica così da valorizzare la città attraverso l’interpretazione e valorizzazione di quegli spazi che oggi sono non luoghi». Prevedere un «metodo che utilizzi strumenti orizzontali – ha aggiunto – i concorsi di progettazione ma non solo” e infine “tempi definiti per non arenarsi in sterili discussioni».

A rassicurare che si procederà per priorità è stato l’Assessore Berardinelli: «In pochi mesi è difficile mettere mano a tutto ciò che si sarebbe voluto, dovendo fare i conti con una penuria complessiva di risorse ma – ha detto l’Assessore al Decoro Urbano agli Architetti – come vedete il dibattito è aperto e l’abbiamo avviato con voi che avete le competenze e la professionalità per accompagnarci in questo percorso». «Per questo – ha aggiunto – intendiamo partire giungendo a decisioni e avviando lavori a partire dal riorganizzare Piazza della Repubblica, via della Loggia, Via Gramsci che è un progetto relativamente semplice».

Al centro della discussione anche il futuro di Corso Garibaldi, di Piazza Pertini, di Piazza Cavour. «L’Ordine degli Architetti è stato il primo ordine professionale che ho incontrato appena ricevute la delega all’Urbanistica ma anche ai Grandi Eventi – ha detto l’Assessore Angelo Eliantonio – e lo specifico perché nelle molte occasioni pubbliche che abbiamo organizzato, abbiamo fatto degli esperimenti di natura urbanistica come dare nuova centralità al ruolo di via Castelfidardo con risultati anche più positivi delle attese». «L’obiettivo – ha concluso Eliantonio – è quindi che avviare una stagione inedita in termini di scelte strategiche per rimettere mano a un PRG vecchio di 30 anni e proponendoci nei confronti della Regione Marche come soggetto capofila per adeguarci alle nuove direttive urbanistiche». A rafforzare la richiesta dei colleghi dell’Ordine «per un’architettura di qualità proponendo una visione del domani declinata attraverso le esigenze di oggi, fondamentali per ogni agenda urbana, a partire dalle opportunità offerte dai bandi del PNRR e dai giovani – ha aggiunto la Presidente Caravaggi nel corso del dibattito – condividendo un percorso progettuale di qualità avendo però una visione prospettica, è stato raccolto anche dall’Arch. Picciafuoco che ha esplicitato con i colleghi e amministratori una serie di idee e di suggestioni «per ora solo mie – ha chiarito – non adottate dagli organi di governo della città, ma sicuramente una base su cui ragionare affinché si possa giungere a decisioni consapevoli e sostenibili».

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