ANCONA – Si è tornato prepotentemente a parlare di Area Marina Protetta in questi giorni. Il comitato per l’istituzione dell’AMP del Conero, attraverso la piattaforma Charge.org, ha indetto una raccolta firme a favore che ha prodotto un risultato molto importante come si evince dal seguente comunicato a firma proprio del comitato: «Sono state raccolte in poche settimane oltre 13.000 firme, in gran parte di cittadini di Ancona e delle città limitrofe, incluse Numana e Sirolo, a testimonianza della sensibilità ambientale diffusa e dell’attenzione alla salute del mare attorno al Conero, che è un bene comune al pari dell’acqua, dell’aria, delle spiagge e non una prerogativa di pochi portatori di interessi. Non a caso stanno aumentando continuamente le adesioni al Comitato da parte di associazioni e cittadini».
E ancora: «Forte di questo risultato, il Comitato ne ha informato il Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, chiedendo chiarimenti sul futuro dell’Area Marina, a seguito della contrarietà espressa di nuovo dai Sindaci di Numana e Sirolo, basata ancora su informazioni fuorvianti, in attesa che si esprima il Sindaco di Ancona. Quesito ulteriore è quello posto sul ruolo della Regione Marche che con recenti deliberazioni del Consiglio Regionale è finalmente entrata nel tema della protezione del mare».
Non mancano alcune importanti precisazioni: “Il Comitato ha chiesto al Ministero di aggiornare i Comuni interessati sui finanziamenti previsti per le aree marine protette, sulla possibilità di sostenersi economicamente senza gravare sui Comuni su cui ricade, sulle modalità di gestione, sulla previsione di un regolamento snello e adattabile alla realtà locale. Ciò per fugare le tante informazioni errate che da più di dieci anni circolano ad arte sul carrozzone burocratico a carico dei cittadini, su nomine e regolamenti calati dall’alto, sui divieti di fare il bagno o di poter sostare nelle acque all’interno del perimetro di protezione, sull’assenza di interesse scientifico nel tratto di mare interessato, sia nella ipotesi di una Area che ricada nel solo Comune di Ancona, che in quella che prevedeva protezione anche per le acque antistanti Numana e Sirolo».
Soddisfatto il commento di Andrea Fantini, tra i responsabili del comitato: «La raccolta firme nasce dalla necessità di dar voce alla maggioranza silenziosa che si è formata in questi mesi. Dire di sì è una scelta etica di protezione del mare del Conero che peculiarità naturalistiche uniche della costa marchigiana. Crediamo inoltre che si possa scegliere strategicamente una crescita sostenibile nell’utilizzo della risorsa mare nel futuro. Cosa auspichiamo? Che anche questo passo sia positivo verso l’Area Marina Protetta».