Ancona-Osimo

Ancona, arrestato rapinatore seriale che aggrediva anziane indifese

Il 23enne di origine marocchina, domiciliato a Falconara Marittima, è stato condotto al carcere di Montacuto. Sul suo capo furti con strappo e rapine ai danni di otto signore

rapina
La rapina del 20 febbraio 2018

ANCONA – In mattinata, i Carabinieri della Stazione di Ancona Centro hanno dato esecuzione a un ordine di custodia cautelare in carcere emesso, su richiesta della Procura della Repubblica di Ancona, dal locale Gip, nei confronti un 23enne di origine marocchina. Domiciliato a Falconara Marittima, il giovane è ritenuto responsabile di una serie di furti con strappo e rapine ai danni di otto signore, di età tra i 65 e i 90 anni.

Il copione era quasi sempre lo stesso. Il giovane sceglieva con attenzione le sue vittime, sempre sole ed indifese, pedinandole talvolta fin sotto casa, per poi sorprenderle alle spalle, immobilizzandole con una presa al volto oppure intorno al collo, riuscendo sempre ad appropriarsi della loro borsa. In altre occasioni, quando le vittime non assecondavano all’istante le sue richieste, il rapinatore le minacciava ripetutamente intimando loro di non gridare, fino a tappare la bocca con il palmo della propria mano.

La maggior parte delle volte le malcapitate cadevano a terra, riportando traumi minori (ematomi, lievi escoriazioni).

Dopo un’indagine durata circa tre mesi, i militari dell’Arma hanno potuto finalmente porre fine alla scia di crimini del 23enne, traendolo in arresto presso l’abitazione di Falconara Marittima. È stato condotto al carcere di Ancona Montacuto.
L’identificazione del criminale è stata possibile anche grazie alla raccolta e allo sviluppo delle immagini, talvolta parziali, dei sistemi di videosorveglianza delle aree interessate dalle azioni criminose, e grazie alle dichiarazioni rese dai testimoni – in aggiunta alle otto vittime – con decine di individuazioni fotografiche.

Gli otto episodi criminosi imputatigli, ai danni di anziane, sono stati commessi tra il 20 novembre 2019 e il 30 gennaio 2020, ad Ancona e Senigallia.
Il criminale, evidentemente, preferiva agire lontano dalla residenza falconarese, dove tra l’altro era ben noto ai militari della Tenenza che l’avevano più volte arrestato: partendo dall’efferata rapina commessa il 20 febbraio del 2018 ai danni di un tabaccaio di Falconara Alta, passando per l’arresto lampo operato dagli stessi militari a Rimini il 26 agosto del 2018, quando il marocchino era evaso dagli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, finendo, con l’ultimo arresto del 5 luglio 2019, quando era stato sorpreso dopo una maldestro furto tentato che gli era costato la lacerazione del Tendine d’Achille, ferita che si era provocato a seguito della rottura della vetrina di un negozio di computer ubicato sulla Flaminia, in pieno centro a Falconara Marittima.