Ancona-Osimo

Arriva “La regata per la vita” a sostegno dei progetti oncologici

L’iniziativa, con gara da Senigallia ad Ancona, è promossa dalla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche con Marina Dorica e Club Nautico di Senigallia ed in collaborazione con altre realtà del territorio

La Regata del Conero (Immagine di repertorio)

ANCONA – Le Marche in primo piano a livello nazionale nella tutela della salute con una iniziativa ideata, nel segno dello sport e del mare, per supportare progetti di oncologia medica e per sensibilizzare la cittadinanza su questa patologia. Salpa infatti nell’Adriatico, domenica 22 luglio, la prima “Regata per la vita”, promossa dalla Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche con Marina Dorica e Club Nautico di Senigallia, in collaborazione con la Lega Navale di Falconara, Marcangola (rete di associazioni di volontariato in ambito oncologico delle Marche) e Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona Onlus.

La partenza delle barche a vela è prevista alle 12 dal porto di Senigallia con arrivo ad Ancona al porto turistico di Marina Dorica nel pomeriggio. Il tutto con testimonial d’eccezione come i campioni di vela, padre e figlia, Alberto e Claudia Rossi e tra i partecipanti anche la campionessa del mondo di Windsurf Giorgia Speciale. Numerose le imbarcazioni previste allo start, in ognuna di esse, come membro sui generis dell’equipaggio alle prese con rande e timoni, anche un medico specializzando degli Ospedali Riuniti di Ancona.

La giornata prevede anche un’anticipazione davvero particolare, la mini traversata, a remi, Falconara – Palombina (ore 9 – 12) della Dragonesse, pazienti della pink room degli Ospedali Riuniti a bordo della Dragon Boat, la cui premiazione a Marina dorica, a partire dalle 18, precederà quelle ufficiali della Regata. Il tutto per la grande soddisfazione di Rossana Berardi, Direttore della Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona – Università Politecnica delle Marche, anima del progetto, del Direttore Generale della struttura Michele Caporossi e del Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Sauro Longhi. Un fare rete di carattere medico ma anche civile, insomma, considerando la partecipazione al progetto di associazioni, istituzioni e autorità, oltre che degli stessi medici, per una volta non in camice bianco.