ANCONA – Arte e impresa, relazione possibile. Dal 3 al 6 maggio alla Mole Vanvitelliana va in scena il festival ART + BUSINESS = LOVE (?) quattro giornate all’insegna di un nuovo Rinascimento in cui artisti e imprese, competenze tecniche ed umanistiche si incontrano per generare soluzioni innovative che vanno a vantaggio di un’intera comunità. Un festival che vuole aprire nuove prospettive di dialogo tra due mondi apparentemente distanti, fornendo un’occasione di incontro e confronto per toccare con mano l’efficacia e le potenzialità del connubio art&business in termini di competitività. Le quattro giornate di festival offrono esposizioni multimediali e performance, formazione, vetrine per i migliori progetti in ambito nazionale che legano l’arte alle nuove tecnologie, testimonianze di chi ha già sviluppato azioni di art&business, pillole di interventi live tra artisti e startup, conferenze con i più riconosciuti esperti italiani sul tema, momenti di informazione sulle agevolazioni nell’applicazione dell’arte in impresa, e molto altro.
«Si tratta di un Festival pionieristico che mette insieme anime diverse della comunità, sarà come trovarsi all’interno di una corte rinascimentale: artisti, imprese, scienziati, associazioni, enti pubblici, fondazioni e università»: così lo descrive Federico Bomba, direttore artistico e presidente di Sineglossa Creative Ground, un’organizzazione formata da artisti, sociologi, comunicatori ed economisti che si occupa di realizzare interventi efficaci, misurabili e personalizzati, applicando i processi delle creazioni artistiche contemporanee per rispondere al bisogno di innovazione delle imprese e delle pubbliche amministrazioni.
Tra gli appuntamenti da non perdere la mostra “Ecce Luciana”, con le installazioni di Annaclara Di Biase per il pastificio Luciana Mosconi e la presentazione (venerdì 5 maggio) presso il museo Omero di Neko8Games il primo videogioco in stop motion mai realizzato. Dal 4 al 6 maggio, nella corte interna della Mole sarà allestita “Pangea” di Federico Delfrati a cura di Butik Collective, installazione di art&technology in cui gli spettatori, scambiandosi il testimone, compieranno un giro completo intorno alla Terra. Sempre giovedì dalle 15 alle 17, presso l’auditorium, avrà luogo il laboratorio di disegno brutto, curato da Alessandro Bonaccorsi e presso la sala conferenze del museo Omero l’incontro su “Ovidio e Robotica – Le Metamorfosi 4.0” con il docente Massimo Temporelli. Gran finale al Porto di Ancona con “Portobello”: musica, street food, enogastronomia, mostre, allestimenti, handmade e design.
La manifestazione è patrocinata e sostenuta da Regione Marche e Comune di Ancona, in collaborazione Fondo Mole Vanvitelliana; partner sono l’azienda Luciana Mosconi, Museo Tattile Statale Omero, la Fondazione Ermanno Casoli, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli studi di Macerata, Poliarte Ancona, le fondazioni bancarie di fUnder35; partner internazionali sono Startup Grind e Google for Entrepreneurs. Il main sponsor del festival è l’incubatore di start up The Hive. Gli altri sponsor sono il SeePort Ancona, Marche Maraviglia, La Fonte e Sida Group. Media partner il Giornale delle Fondazioni.