ANCONA – La nuova Mole Vanvitelliana sarà pronta per il 2020. Arte e cultura saranno abbinate a spazi per il food e ad altri servizi d’accoglienza. A febbraio 2018 inizieranno i lavori per la fase-3 degli interventi finanziati con il Piano nazionale delle città. Gli altri due precedenti interventi funzionali hanno riguardato scavi, demolizioni, sondaggi e recupero di alcuni spazi esterni che ha reso accessibile ed in gran parte fruibile il percorso di marciaronda sulle mura perimetrali. Completate queste due fasi, ora verrà affrontata la parte più consistente del recupero dell’ex Lazzaretto.
La giunta Mancinelli di recente ha approvato il progetto esecutivo per il restyling degli ultimi due lati del pentagono della Mole (lato terra e lato Porta Pia). L’investimento necessario (7 milioni e 846mila euro) sarà finanziato con i fondi del Ministero delle Infrastrutture (in tutto 8 milioni e 770mila euro) per le opere della Mole inserite nel Piano nazionale delle città. Complessivamente i lavori dureranno 720 giorni.
Nel dettaglio, saranno ricavati altri spazi – in sede permanente – per attività espositive, laboratori e attività di formazione sul tema della materia e della sua manipolazione (arte, artigianato, design) negli ambienti della cosiddetta struttura Nervi, nel primo, secondo piano e soppalco dell’ala lato terra. Inoltre sono previsti il completamento degli spazi per attività espositive temporanee nel corpo esterno della parte sinistra dell’ala Porta Pia; uno spazio destinato all’accoglienza con punto informativo, biglietteria, bookshop e servizi igienici.
Grazie all’approvazione da parte del consiglio comunale (31 agosto) di una variante al Prg che consente l’utilizzo degli spazi dell’ex Lazzaretto anche a fini economici e commerciali, è previsto anche uno spazio destinato a caffetteria, bar, ristorante, al piano terra sulla sinistra del lato Porta Pia e nelle zone d’angolo tra l’ala lato Porta Pia e lato Terra, con adiacente uno spazio per la cucina. In questo primo stralcio dei lavori, però, i locali adibiti a caffetteria, bar e ristorante saranno lasciati allo stato grezzo. La stessa cosa vale per un locale con soppalco, che sarà adibito a shop-room e laboratorio didattico (di restauro o legato alle attività degli spazi soprastanti) ricavato al piano terra dell’ala verso terra. Il completamento di questi locali grezzi sarà attuato con un secondo stralcio di lavori, con altri 150mila euro.
Ci saranno poi alcuni locali destinati ad ospitare uffici funzionali per la gestione delle nuove attività, che saranno ricavati nei corpi interni; locali impiantistici; un magazzino con laboratorio per attività manutentive del complesso che troverà spazio al piano terra, verso l’angolo con l’ala Mandracchio.