Ancona-Osimo

Arteterapia e lavorazione della creta contro l’Alzheimer

La creta permette di stimolare diverse aree tra cui la sfera cognitiva, che comprende memoria e attenzione, quella sensoriale e percettiva, come la vista e il tatto, oltre all’area motoria, attraverso la coordinazione e il controllo degli strumenti (mattarello, forbici), per finire alla sfera della personalità e della socializzazione, grazie all’attività di gruppo.

Lavorazione creta (Foto: Inrca)

ANCONA- Arteterapia e lavorazione della creta contro l’Alzheimer. I benefici che ne derivano per le persone affette dai disturbi del comportamento sono molteplici: dallo stimolo della memoria all’area motoria. Il Centro Alzheimer dell’Inrca organizza un corso per formare educatori specializzati nelle attività ludico-terapeutiche con la creta rivolte a persone affette da Alzheimer. «L’arteterapia è un nuovo approccio alle demenze ed è particolarmente efficace se iniziata in una fase precoce della malattia. Nell’attività creativa la persona riceve un’infinità di sollecitazioni, che hanno un’azione diretta sulle aree encefaliche collegate agli istinti e ai sensi, con ricadute positive sulla sfera cognitiva e relazionale» spiega Giuseppe Pelliccioni, direttore dell’Unità di Neurologia Inrca. All’Inrca i laboratori di lavorazione della creta sono attivi da quasi dieci anni. La creta permette di stimolare diverse aree tra cui la sfera cognitiva, che comprende memoria e attenzione, quella sensoriale e percettiva, come la vista e il tatto, oltre all’area motoria, attraverso la coordinazione e il controllo degli strumenti (mattarello, forbici), per finire alla sfera della personalità e della socializzazione, grazie all’attività di gruppo.

Inoltre, la creatività che si esprime durante i laboratori supporta anche il processo del ricordo. «Le mani sono il prolungamento della mente e la sua peculiarità è quella di essere capace di assumere la forma e il significato di chi la lavora, un mezzo per comunicare sé stessi afferma Elena Grandi, operatrice del Centro e docente al corso-. Le attività manuali inducono ad organizzare lo spazio ordinando il materiale all’interno del laboratorio e consentono di lasciare la propria impronta personale attraverso il manufatto e, successivamente, di memorizzare quanto creato in precedenza. L’argilla inoltre è il materiale per eccellenza adatto a stimolare i muscoli di mani e braccia in tutte le loro funzioni, come incidere, afferrare e trasportare, migliorandone la funzionalità». I lavori che scaturiscono, come vasi, sculture floreali ottenute con piccoli stampi, o la semplice impronta della mano, vengono utilizzati per decorare le copertine degli album autobiografici dei pazienti. Tengono così conto della loro storia personale e delle singole capacità.

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