ANCONA – Uno dei momenti centrali dell’assemblea degli industriali della Provincia di Ancona che si è tenuta, ieri pomeriggio (23 novembre) alla Mole Vanvitelliana è stata sicuramente la tavola rotonda dal titolo “Crisi economiche e ripartenza: costruiamo insieme un nuovo Patto per l’Italia”. È stato il giornalista del Tg 1 Francesco Giorgino a moderarla e coordinarla, ma l’interesse è arrivato dalla qualità dei relatori: il giornalista Paolo Mieli, il virologo Roberto Burioni, il direttore del centro studi Confindustria Alessandro Fontana e il professor Donato Iacobucci dell’Univpm e Fondazione Merloni. Dalla scienza all’economia senza dimenticare un’analisi storico sociologica dell’attuale situazione.
Massima attenzione alle parole del virologo, immunologo e divulgatore scientifico pesarese Roberto Burioni che ha detto: «Abbiamo un vaccino estremamente sicuro ed efficace e possiamo tornare alla normalità». Sull’ipotesi obbligo vaccinale ha aggiunto: «È una scelta politica. La medicina dice che si deve vaccinare il maggior numero possibile di persone, quando e poi come vaccinarle è una questione politica, non scientifica. Qualunque decisione deve essere tempestiva, non possiamo aspettare che la situazione peggiori, o si farà la fine dell’Austria o della Germania. Finora con orgoglio posso dire che l’Italia è stata un esempio per tutti gli altri paesi infatti siamo in una situazione migliore per due motivi: abbiamo vaccinato di più e le misure sono state prese in anticipo».
Intervento pacato ma significativo quello di Paolo Mieli, che alla domanda se si riuscirà a sconfiggere la pandemia ha fatto riferimento alla storia. «Guardate – ha detto- dalla pandemia che colpì Atene nel quinto secolo avanti Cristo ci sono sempre stati momenti nuovi di felicità e di civiltà, dunque basta saperli intercettare. Come a dire manteniamoci ottimisti perchè si pensa troppo al passato, al periodo prima che iniziasse la pandemia, invece si presenterà il mondo nuovo. Basta studiare la storia per essere ottimisti».
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Incentrati invece sull’analisi e le prospettive della situazione economica gli interventi del professor Donato Iacobucci dell’Univpm e Fondazione Merloni, e del direttore del centro studi Confindustria Alessandro Fontana. In particolare quest’ultimo, dati alla mano è sembrato essere abbastanza ottimista sulla ripresa economica. «Questo è l’unico momento di quest’ultimi anni in cui riusciamo a dare dati positivi. Una consistente ripresa è in atto e nel prossimo anno il Pil dovrebbe recuperare 10 punti percentuali. Vanno bene gli investimenti e addirittura la nostra manifattura sta trainando quella europea, così come le costruzioni fanno fatica ad esaudire la domanda diventata imponente». Ovviamente verrebbe da dire non sono tutte rose, tanto che il direttore del centro studi Confindustria ha individuato anche i settori in difficoltà. Turismo e moda su tutti oltre al settore automobilistico che soffre anche per il recupero complessivo a livello globale e ha portato ad una serie di carenze sulle forniture. Prima della conclusione dell’assemblea la premiazione di aziende associate da anni, addirittura alcune da 75.