OSIMO – Su bilancio e contenzioso si è concentrato l’assessore Mauro Pellegrini per chiudere l’anno, un anno importante il 2023, prima delle elezioni amministrative di giugno. «Si può affermare che dopo 10 anni della nostra amministrazione lasciamo un bilancio sano e con i conti perfettamente in ordine – ha detto -. Non solo è stato garantito il finanziamento e la sostenibilità di tutte le opere pubbliche programmate, per un importo di svariati milioni di euro e nonostante il prezzo delle materie prime abbia fatto lievitare i costi per la realizzazione delle opere pubbliche, ma è stato possibile anche ridurre negli ultimi anni l’Imu sulle aree fabbricabili, il canone unico patrimoniale per le occupazioni di suolo pubblico e soprattutto portare la soglia di esenzione Irpef a 15mila euro, soglia più alta in tutta la Regione Marche».
L’indebitamento
L’assessore si è poi focalizzato sull’indebitamento. «Dopo 10 anni lasciamo un Comune più indebitato di prima? L’esatto contrario. Alla fine del 2013 il debito pro capite per ogni osimano era di 898,40, nel 2022 (dati dell’ultimo consuntivo approvato) il debito pro capite è di 426,68. Quindi i numeri, nella loro incontrovertibilità, parlano chiaro: dopo 10 anni della nostra Amministrazione, il debito per ogni osimano si è più che dimezzato. Nel corso del 2023 l’Amministrazione comunale, a discapito delle previsioni iniziali, non ha contratto alcun mutuo per finanziare le opere pubbliche: ha fatto invece ricorso all’avanzo libero di amministrazione (ovvero i risparmi di spesa sulla parte corrente del bilancio per l’esercizio 2022) per oltre due milioni di euro: di questi, un milione è stato utilizzato per la manutenzione stradale».
A testimoniare la sana gestione dei bilancio ci sarebbe il rispetto di tutti gli otto parametri obiettivi fissati dallo Stato ai fini dell’individuazione degli enti locali in condizioni di deficitarietà strutturale, e precisamente: incidenza delle spese rigide sulle entrate correnti, incidenza degli incassi delle entrate sulle previsioni effettive, anticipazione di tesoreria, sostenibilità dei debiti, disavanzo iscritto in spesa del conto del bilancio, importo debiti fuori bilancio riconosciuti e finanziati, importo debiti fuori bilancio in corso di riconoscimento, percentuale di riscossione effettiva riferita al totale delle entrate. «Ebbene, circostanza certamente non scontata e piuttosto rara, il Bilancio del nostro Comune è in regola con tutti gli otto indicatori. Ma non basta. Secondo l’indicatore del Ministero sulla tempestività dei pagamenti, il Comune di Osimo paga i propri fornitori con un anticipo di 16,4 giorni rispetto alla scadenza prevista della normativa vigente».
Il contenzioso
Le spese legali rispetto alle precedenti amministrazioni sarebbero sensibilmente calate: «Soprattutto non lasciamo alcun debito fuori bilancio, contrariamente a quanto fatto dalla precedente Amministrazione Simoncini per le spese legali. L’annoso contenzioso al Tar con la Provincia di Ancona sulla questione del vecchio PRG della precedente amministrazione Latini si è in pratica esaurito a seguito dell’adozione del nuovo Piano Urbanistico Comunale della nostra Amministrazione comunale. In sostanza non lasciamo in eredità alla futura Amministrazione alcun contenzioso legale di rilievo. Anzi, con riferimento al contenzioso, vecchio di quasi trent’anni, tra il Comune, il consorzio Codelsa e l’Ati Marinelli riguardante l’annosa vicenda dell’ospedale di San Sabino, proprio un mese fa abbiamo instaurato, a seguito di una pronuncia molto favorevole della Corte di Cassazione, un giudizio in riassunzione all’esito del quale ci attendiamo che venga accertato in favore del Comune di Osimo un credito nell’ordine di circa 700-800 mila euro. A breve uscirà la sentenza del tribunale di Ancona sul ricorso promosso dal Comune contro la Fotosolar, contenzioso concernente l’impianto fotovoltaico presso il Palabaldinellli. Anche in questo caso, visto l’esito favorevole della Ctu e vista soprattutto la proposta conciliativa del Giudice, ci attendiamo il riconoscimento di un credito di più di 350 mila euro per il periodo 2014-2022 mentre il riconoscimento annuo di una somma di circa 70mila quale corrispettivo del diritto di superficie».
Cultura
Spazio anche alla cultura. L’amministrazione lascia l’auditorium ex Cinema Concerto, sala conferenza, e cinema a tutti gli effetti: «La scorsa settimana il Comune ha acquistato, con una spesa di circa 35mila, il video proiettore digitale che consentirà al nostro “Concerto” di essere una sala cinematografica di prima visione a tutti gli effetti. Poi il “ridotto” del teatro negli ex Magazzini Campanelli. I lavori sono in corso e dovrebbero concludersi ragionevolmente tra marzo e aprile. Sta procedendo inoltre la progettazione del nuovo Museo del Covo e della civiltà contadina (opera già completamente finanziata) e della chiesa di Chiesa di San Filippo Neri. Grazie ai fondi del Pnrr, per il restauro integrale della bellissima Chiesa barocca è stato stanziato un finanziamento di un milione e mezzo di euro. Invitalia spa, incaricata dal Ministero dell’Interno, ha già espletato la gara per la progettazione, e il soggetto aggiudicatario sta già procedendo ad effettuare tutti i rilievi propedeutici per la stesura del progetto definitivo. Parimenti la Prefettura di Ancona e il Comune di Osimo hanno già siglato una convenzione in virtù della quale l’Ufficio tecnico comunale farà da supporto al Rup. Con l’inizio del nuovo anno procederemo al finanziamento (per un milione di euro) dei lavori per il restauro della chiesa di San Silvestro per il quale è stato già approvato dalla Soprintendenza il progetto definitivo».