OSIMO – Il Gruppo Astea ha vinto l’Oscar di Bilancio 2021 della categoria Medie e Piccole Imprese non quotate. Un riconoscimento che premia le modalità attraverso le quali vengono illustrati i bilanci di società, associazioni ed enti pubblici. Non si valutano dunque i meri conti economici ma parametri di trasparenza e coinvolgimento degli stakeholder nella redazione del bilancio annuale.
L’Oscar di Bilancio, giunto alla sua 57esima edizione, è promosso da Ferpi (Federazione relazioni pubbliche italiane) con Borsa Italiana e Università Bocconi e suddivide i partecipanti al concorso in nove categorie: Grandi imprese quotate, Grandi imprese non quotate, Piccole e medie imprese quotate, Piccole medie imprese non quotate, Imprese finanziarie, Società benefit, Enti pubblici-Associazioni di rappresentanza, Fondazioni di erogazione ed infine Imprese sociali-Associazioni no profit.
A ritirare il premio, durante la cerimonia avvenuta ieri sera a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa a Milano, sono stati l’amministratore delegato di Astea Fabio Marchetti e il direttore generale Massimiliano Riderelli Belli. Per Astea era appena la seconda partecipazione al concorso indetto ogni anno da Ferpi per valorizzare la capacità di rendicontare gli impatti economici, sociali e ambientali e promuovere la cultura della trasparenza. Nel consegnare il riconoscimento, è stato evidenziato proprio l’investimento da parte di Astea nella redazione di un bilancio sociale 2020 chiaro e completo, che ha tenuto conto di tutti i soggetti interessati dalla sua attività.
«Il bilancio è completo, articolato e raffinato nell’esposizione dei dati. Si percepisce il grande investimento di risorse, l’impegno e la trasparenza che si traduce in una comunicazione molto analitica di una grande quantità di informazioni. Ammirevole l’ascolto e il coinvolgimento degli stakeholder». Perché, come ha affermato il direttore generale Massimiliano Belli: «Per noi di Astea fare impresa coincide con la missione di proteggere e conciliare economia, ambiente e società. Siamo un’impresa guidata da competenze, che trasformiamo in idee, e da valori che puntano al massimo equilibrio tra redditività e sostenibilità». L’AD Fabio Marchetti ha aggiunto: «Oltre l’oggettività di una performance o di una voce di bilancio, la nostra affidabilità è garantita dalla nostra lunga storia morale di azienda avveduta e rispettosa dell’ambiente, nata dal territorio per il territorio. A quel tempo certe parole, certi concetti, non esistevano ma noi “sostenibili” lo siamo stati da sempre. Un ringraziamento ai soggetti interni ed esterni ad Astea che hanno lavorato nella redazione del bilancio 2020 che ha ottenuto questo importante riconoscimento».
Una grande vittoria, quindi, di un’azienda operosa come la terra in cui è nata, le Marche, che spinge ancora di più Astea verso nuove sfide d’innovazione e sostenibilità, la cui essenza potrebbe essere sintetizzata da un’appassionata frase di Martina, giovane addetta agli Impianti dell’acquedotto: «Ognuno non è un’entità a sé: siamo il risultato dell’interazione tra noi e l’ecosistema. Dobbiamo essere di esempio per le generazioni future!».