BUDAPEST- Gianmarco Tamberi è in crescita. Il saltatore anconetano dopo tanto sudore e fatica sta tornando vicino ai suoi standard, quelli che l’hanno reso famoso in tutto il mondo. È quanto emerge dalla pedana ungherese di Szekesfehervar, vicino Budapest, dove l’atleta azzurro ha saltato 2.26. Un risultato molto importante che serve, principalmente, a gettarsi alle spalle la delusione di Buhl quando Tamberi fece registrare 2.20.
In questa occasione il “Gimbo” nazionale ha eseguito i salti senza alcuna esitazione, ritrovando a tratti la sua proverbiale brillantezza. 2.10 – 2.14 – 2.28 e poi 2.22 (sfruttando la terza prova). Il 2.26 è arrivato al primo tentativo sintomo che la crescita è tangibile. L’obiettivo è quello di tornare al record di 2.39 fatto registrare da Tamberi nel 2016 a Montecarlo prima di infortunarsi al legamento della caviglia sinistra.
Giovedì per l’atleta dorico ci sarà un nuovo impegno in quel di Losanna mentre domenica lo stesso Tamberi sarà di scena a Viersen, in Germania.