MACERATA – Un 25enne della provincia di Ancona è stato arrestato dalla Polizia per atti persecutori e sequestro di persona, perpetrati verso la propria compagna, anch’essa dell’anconetano. L’episodio è avvenuto ieri pomeriggio, 10 luglio, in un appartamento in centro storico di Macerata al termine di una furibonda lite tra i due fidanzati che i vicini di casa avevano segnalato al 113.
Gli agenti della “Volante” intervenuti hanno trovato una ragazza in lacrime che chiedeva venisse allontanato il compagno lì presente con cui aveva litigato in modo violento. Quest’ultimo, invece di andarsene, ha inveito contro la 21enne nonostante la presenza degli agenti che lo hanno dovuto allontanare non senza difficoltà. Poco dopo è tornato indietro e si è messo a colpire la porta d’ingresso, urlando contro la giovane che nel frattempo parlava coi poliziotti.
Grazie al supporto della Polizia Locale, il giovane 25enne di origini egiziane è stato allontanato dall’edificio, ma mentre la ragazza veniva accompagnata nella volante, il compagno è tornato alla carica sferrando pugni contro il finestrino dell’auto di servizio. A quel punto, gli agenti lo hanno bloccato, accompagnato in Questura e poi arrestato: mentre urlava e insultava la ragazza, ha cercato più volte di colpire con pugni e calci anche gli operatori.
La giovane ha poi denunciato una serie di violenze e intimidazioni ripetute nel tempo commesse nei suoi confronti da parte del compagno: più volte aveva provato ad allontanarsi ma questi, con la forza o le minacce, l’aveva costretta a rientrare in casa dove è rimasta rinchiusa fino all’arrivo degli agenti. Alcune testimonianze hanno poi confermato quanto riferito dalla giovane. Il compagno è stato quindi arrestato e, in attesa dell’udienza di convalida, sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la sua abitazione sita in provincia di Ancona con l’accusa di atti persecutori e sequestro di persona.