ANCONA – La Regione tenta nuovamente la strada del socio privato per salvare Aerdorica.
Sarà pubblicato domani, lunedì 26 novembre, sulla Gazzetta Ufficiale il bando, approvato da ENAC (Ente nazionale per l’aviazione civile), MIT (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) e MEF (Ministero dell’economia e delle finanze). Un’operazione che consentirà un aumento di capitale di 15 milioni di euro, necessario ad ottenere dalla Comunità Europea i 25 milioni per salvare la società che ha un debito di oltre 45 milioni di euro.
Questo renderà possibile l’attuazione del piano industriale ammesso a concordato dal Tribunale Fallimentare di Ancona. «Ci aspettiamo una grande risposta dalle nostre imprese», ha dichiarato la vicepresidente della Regione Marche nonché assessore alle infrastrutture Anna Casini. Un dibattito tra imprenditori marchigiani che si è acceso proprio in questi giorni in seguito alla provocazione lanciata da Orietta Varnelli, la titolare dell’omonima distilleria, al mondo imprenditoriale, al quale è stato chiesto di mettersi in gioco e assumersi la responsabilità del futuro dell’aeroporto Raffaello Sanzio.
Al momento sarebbero due i potenziali investitori interessati ad entrare in Aerdorica: un fondo londinese e una società spagnola. «Siamo disponibili a incontrare subito gli imprenditori – ha detto la Casini – per illustrare tutto il complesso percorso attivato dalla Regione in modo che il sistema delle imprese possa essere attore del progetto di rilancio in un’ottica di forte collaborazione tra pubblico e privato. Sono contenta che si sia manifestato questo interesse, perché significa anche che è stato compreso il grande lavoro che abbiamo fatto in termini di risanamento e rilancio». Si tratta del secondo bando promosso negli anni per salvare la società. L’ultimo, nel dicembre 2017, era rimasto inevaso.
«E’ l’ennesima telenovela per questa sceneggiata portata avanti dalla Regione che fino ad oggi non ha prodotto alcun risultato – commenta il capogruppo della Lega Sandro Zaffiri – il problema è molto serio e si rischia di lasciare i marchigiani senza aeroporto. Oggi è uscita la notizia che imprenditori sarebbero disposti ad entrare, però chiedono l’azzeramento del debito, per ciò di fatto chiedono una società nuova per poter gestire l’aeroporto».