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Ancona Città Universitaria, via al cartellone di eventi che integra studenti e comunità. Gregori: «Risposta concreta a esigenza reale»

L'iniziativa prevede una serie di eventi serali che si snoderanno dal 29 maggio al 3 luglio, nelle giornate del mercoledì, giovedì e venerdì

ANCONA – Presentato ad Ancona, nella sede del rettorato dell’Università Politecnica delle Marche, il ricco cartellone di eventi nell’ambito di ‘Ancona Città Universitaria’ promosso da Comune di Ancona, Univpm, Confartigianato Ancona-Pesaro Urbino e Rete Esercenti di Piazza del Papa.

Il via agli appuntamenti domani, mercoledì 29 maggio. L’iniziativa prevede una serie di eventi serali che si snoderanno dal 29 maggio al 3 luglio, nelle giornate del mercoledì, giovedì e venerdì, con inizio a partire dalle ore 18,30. L’obiettivo, è stato spiegato durante la presentazione, è quello di promuovere attività culturali e di svago per favorire l’integrazione delle studentesse e degli studenti universitari che studiano ad Ancona, ma che provengono da altre città o da altre regioni, con la comunità del capoluogo marchigiano.

Gli appuntamenti del mercoledì e del giovedì avranno come palcoscenico naturale la centralissima Piazza del Plebiscito: il mercoledì sarà dedicato alla musica live con l’esibizione di artisti noti, il giovedì invece l’appuntamento è con i quiz multimediali ‘Il Cervellone’ che coinvolgeranno anche la città. La serata del venerdì vedrà come ‘teatro’ naturale il cortile della Facoltà di Economia G. Fuà dell’Univpm.

Il ‘mercoledì universitario’ che domani darà il via alle kermesse, vedrà ogni settimana alternarsi artisti in esibizioni live che si protrarranno fino alle 21, dopodiché sarà la volta del ‘Silent Party’ con musica in cuffia. Non solo musica però. Il 5 giugno si esibirà la ballerina anconetana Sofia Cagnetti, reduce da Amici.

Il Giovedì spazio alla cultura nel segno del divertimento con i quiz multimediali de ‘Il Cervellone’ che vedranno gareggiare fra loro una cinquantina di team. Il Venerdì spazio di nuovo alla musica e agli eventi culturali e ricreativi, questa volta nella sede del cortile della Facoltà di Economia G. Fuà, con gli appuntamenti realizzati in collaborazione con CRUA, CUS e Azienda Agraria Didattico Sperimentale ‘Pasquale Rosati’ nell’ambito di ‘Al cortile della Facoltà di Economia’ dalle 18,30 alle 21: oltre alle esibizioni musicali, quelle di Ping-Pong, attività ricreativo-culturali, giochi per bambini.

Il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori ha sottolineato «quanto l’Università sia presente nel territorio e rappresenti una comunità» e il tema che viene affrontato «è il numero limitato di centri di aggregazione, di eventi, di avvenimenti e di possibilità di integrazione tra studenti e studentesse anche di etnie diverse, in questo modo abbiamo dato vita ad un insieme di possibilità e di opportunità che vengono offerte sia dentro la Facoltà di Economia Giorgio Fuà, in considerazione della posizione strategica che ha, sia in Piazza del Plebiscito che è una delle piazze centrali, luogo di aggregazione giovanile».

Gregori ha parlato di «una risposta concreta a una esigenza reale che è stata più volte manifestata» un progetto che è all’inizio ma che «sarebbe molto bello se si incrementasse nel tempo». Il rettore ha poi ricordato che tutto il cartellone di eventi avviene sotto l’egida di Ancona Città Universitaria e che «il motore primario» della necessità di promuovere eventi e attività nel cortile della Facoltà di Economia è stato il preside Stefano Staffolani: l’iniziativa nel cortile della Facoltà di Economia, infatti, è giunta alla terza edizione e quest’anno la novità è che l’appuntamento si apre ai cittadini e a tutti gli universitari.

Il direttore generale Univpm, Alessandro Iacopini, ha sottolineato l’obiettivo dell’iniziativa, «creare un momento di conoscenza, integrazione e contaminazione nel cuore della città» tenendo conto che «l’Ateneo sta crescendo», non solo in termini di immatricolazioni di studenti italiani, ma anche di stranieri che rappresentano il 10% del totale degli immatricolati.

Il rettore Gregori in tal senso ha sottolineato che la crescita degli studenti stranieri, quelli, per intenderci, che necessitano del visto per studiare in Italia e che all’Univpm sono oltre 400, è legata all’aumento dell’offerta formativa che ha visto aumentare i corsi di laurea da 50 a 75 sotto dall’insediamento dell’attuale rettore (Gregori) ed è legata anche all’attivazione di corsi di laurea in lingua inglese. «L’Università – ha concluso Gregori – deve avere rapporti istituzionali e ha trovato nell’assessore Marco Battino un efficace punto di riferimento».

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti: ha spigato che ‘Ancona Città Universitaria’ «non è uno slogan, ma è un progetto molto più ampio, una piattaforma» all’interno della quale confluiscono diverse iniziative e progetti, nell’ambito di una intesa con l’Univpm con cui «vogliamo dimostrare» che ad Ancona gli studenti possono non solo concretizzare il loro percorso universitario, ma anche la loro vita, ha detto il primo cittadino.

Nella convenzione stretta tra l’Ateneo e il Comune di Ancona rientrano non solo gli eventi, ma anche il potenziamento dei trasporti e degli alloggi per gli universitari. Insomma un progetto a tutto tondo che spinge università e città in un tandem sinergico che promuove la crescita e la socializzazione. Insomma, se l’Ateneo cresce anche la città deve crescere: «Dobbiamo essere all’altezza della sfida v- ha detto Silvetti – vogliamo essere di supporto al crescendo di immatricolazioni» su questo aspetto in particolare il primo cittadino ha fatto notare che un 16% della popolazione anconetana è di orgini straniere «dell’inclusione facciamo una missione e dell’integrazione una vocazione».

L’assessore del Comune di Ancona con delega all’Università, Marco Battino, ha spiegato che la strategia è quella di far sentire gli studenti universitari come «a casa» durante il loro percorso di studi. Dario Argenziano e Marco Moroder, rispettivamente presidente e vice presidente della Rete Esercenti di Piazza del Papa hanno sottolineato il proficuo rapporto di collaborazione con l’amministrazione comunale e con l’Ateneo che si concretiìzza nelle iniziative che daranno lustro alla centralissima piazza. Moroder ha sottolineato la necessità per Piazza del Plebiscito di «tornare ad avere il suo ruolo chiave all’interno della città, un punto di aggregazione per tutti quanti: studenti, ma anche residenti», nel segno dell’integrazione «questo rientra tra i progetti per cui è nata la Rete».

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