ANCONA – Tredici mila euro di multe e 700 kg di pesce sequestrato. È questo il bilancio dell’operazione eseguita dalla Guardia Costiera, la terza su scala regionale, dal 9 all’11 luglio.
I controlli sulla filiera della pesca, circa 40, sono stati eseguiti allo sbarco del pescato, presso i centri di distribuzione, i supermercati, le pescherie e i ristoranti. Verifiche che hanno portato la Guardia Costiera ad emettere 10 sanzioni amministrative.
Tra le violazioni più ricorrenti, la commercializzazione di prodotto ittico privo dell’etichettatura o della rintracciabilità e la commercializzazione di prodotto ittico al di sotto della taglia minima di cattura. Oltre al sequestro di 700 kg di pesce, sono state sequestrate attrezzature da pesca irregolari.
La Guardia Costiera proseguirà i controlli per tutta l’estate a tutela della salute dei consumatori di pesce e delle risorse biologiche.
I pescatori della Piccola Pesca di Ancona spiegano che il pesce commercializzato non in regola è una piaga legata principalmente all’abusivismo: «Servono controlli più serrati» e chiedono maggiori tutele. E proprio nei giorni scorsi hanno avuto un incontro con la Guardia Costiera alla quale hanno sottoposto i problemi legati al mondo della pesca.