Ancona-Osimo

Tragedia di Corinaldo, il Garante scrive a Sky: «Partecipazione Sfera Ebbasta a XFactor inopportuna»

Andrea Nobili intende costituirsi parte civile al processo relativo ai fatti accaduti alla Lanterna Azzurra l'8 dicembre scorso. Annuncia inoltre la presentazione a breve del “Codice etico dell’intrattenimento” con l'obiettivo di tutelare i minori

Il sopralluogo alla Lanterna Azzurra di Corinaldo
Il sopralluogo alla Lanterna Azzurra di Corinaldo (Immagine di repertorio)

ANCONA – Posizione chiara e decisa quella del Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sulla tragedia di Corinaldo avvenuta alla Lanterna Azzurra l’8 dicembre scorso, quando 6 persone persero la vita schiacciate nel fuggi fuggi dalla discoteca. Il Garante Andrea Nobili ha proposto di costituirsi  parte civile nel processo per i fatti di Corinaldo. «Ho sollecitato la Giunta regionale – spiega – e nella risposta ricevuta anche il presidente Ceriscioli ravvisa la necessità di fornire un segnale forte di vicinanza e sostegno ai familiari delle vittime, attraverso l’eventuale coinvolgimento, nelle opportune sedi giudiziarie, delle istituzioni da noi rappresentate».

Andrea Nobili
Andrea Nobili

Nobili, ha espresso perplessità circa la partecipazione del trapper Sfera Ebbasta nella giuria di “XFactor”, la trasmissione su Sky.  Sfera Ebbasta avrebbe dovuto esibirsi la sera del 7 dicembre alla Lanterna Azzurra dove sono morti i 5 ragazzi e una mamma. Una partecipazione, quella del trapper alla trasmissione, giudicata inopportuna dal garante. «Il rispetto per le vittime della tragedia della Lanterna blu di Corinaldo e per il dolore dei familiari imporrebbe più discrezione e serietà – osserva -. Purtroppo la società dei consumi di cui il trapper in questione e’ parte integrante non ha anima, ne’ morale. Ho inviato una nota alla direzione di Sky evidenziando le ripercussioni psicologiche che la partecipazione del trapper determinerebbe».

Il Garante ha ricordato inoltre che prevede di presentare in tempi rapidi il “Codice etico dell’intrattenimento” con l’obiettivo di tutelare i minori. «Uno strumento – sottolinea – che negli ultimi mesi abbiamo voluto al centro di una significativa condivisione. Il nostro intento è quello di rendere più sicuro il divertimento dei ragazzi. Nessuna imposizione di tipo normativo, ma alcune linee di condotta che i locali dovranno tenere per quanto riguarda, gestione degli spazi, ambiente, sicurezza, contrasto all’uso di droghe e all’abuso di alcolici».