Ancona-Osimo

Anpas celebra 120 anni di soccorso e assistenza: le città marchigiane si illuminano di arancione

Ancona illuminerà di arancione la Fontana del Calamo, Recanati la Torre del Passero Solitario. Arancione è il colore delle divise dei volontari, ben 5.000 nelle Marche

Volontari dell'Anpas Marche
Volontari dell'Anpas Marche

Domani 24 ottobre si celebrano i 120 anni della fondazione in Italia di ANPAS – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze. Le sue radici storiche si ritrovano nelle “Società Operaie di Mutuo Soccorso”, attive negli stati sabaudi dal 1848. Nel 1904 a Spoleto il IV Congresso Nazionale dà vita alla “Federazione Nazionale delle Società di pubblica assistenza e Pubblico Soccorso” e nel 1911 ottiene il riconoscimento giuridico in Ente Morale.

Per l’occasione e per ringraziare la preziosa opera quotidiana dei 5.000 volontari di ANPAS Marche operanti nelle 43 associazioni della regione, formate da Croci Gialle, Croci Verdi, Croci Bianche, Croci Azzurre e Pubbliche Assistenze Avis, le principali città delle Marche si illumineranno di arancione, il bellissimo colore delle divise dei volontari simbolo di soccorso, assistenza, inclusione, forza e speranza.

Tra i principali comuni marchigiani che omaggeranno i volontari dell’ANPAS spicca il capoluogo Ancona, che illuminerà di arancione la celebre Fontana del Calamo, Recanati con l’illuminazione della Torre del Passero Solitario, uno dei luoghi più amati della cultura italiana che ispirò Giacomo Leopardi nella celebre poesia, le città di Fermo e di Ascoli Piceno che illumineranno di arancione i loro più importanti monumenti.

«In occasione delle celebrazioni per i 120 anni dalla fondazione dell’ANPAS, un anniversario storico che ha segnato profondamente il nostro impegno nella protezione e nel soccorso della comunità, le città marchigiane si illumineranno con il simbolico colore arancione che rappresenta la nostra dedizione e il nostro spirito di servizio», ha dichiarato il Presidente ANPAS Marche Andrea Sbaffo.

Andrea Sbaffo
Andrea Sbaffo, presidente Anpas Marche, con la bandiera dei 120 anni Anpas

«In questa data così importante per noi e per tutta la comunità siamo entusiasti di annunciare che ANPAS Marche sta lavorando per la costruzione di una nuova e più grande sede regionale, progettata per migliorare il coordinamento delle nostre 43 sedi operative e dei 5.000 volontari, che ogni giorno si adoperano con impegno e passione per garantire la sicurezza e l’assistenza alla nostra comunità regionale», prosegue Sbaffo. «Questa nuova struttura ci permetterà di organizzare con maggiore efficienza i servizi di soccorso e le emergenze di protezione civile in cui, purtroppo, i nostri volontari sono sempre più spesso coinvolti. Invitiamo calorosamente tutti i cittadini, gli Enti e le imprese a unirsi a noi in questo importante progetto: ogni offerta, piccola o grande che sia, contribuirà a rendere questa sede una realtà sempre più efficiente, insieme possiamo continuare a garantire un servizio di qualità e a mantenere l’eccellenza che contraddistingue da sempre ANPAS Marche. Un ringraziamento particolare va a tutti i volontari per il loro grande impegno quotidiano e a tutti coloro che ci hanno sostenuto e che ci sosterranno nel futuro».

Una nuova sede di ANPAS Marche, nel comune di Falconara Marittima, che avrà gli spazi logistici e attrezzati necessari per supportare al meglio l’opera dei volontari e delle associazioni dislocate capillarmente sul territorio regionale che oggi vantano un importante parco automezzi composto da: ambulanze di categoria “a” per servizi ed interventi di emergenza sanitaria, ambulanze di categoria “b” per servizi di trasporto sanitario secondario o programmato, automediche attrezzate per interventi di emergenza sanitaria, fuoristrada, anche uso ambulanza e/o automedica, autovetture trasporto materiale sanitario, taxi sanitario, automezzi attrezzati specificatamente per trasporto organi e plasma, pulmini attrezzati per trasporto disabili, automezzi sostitutivi in caso di avaria di veicoli utilizzati per i servizi richiesti, automezzi dedicati specificatamente ed unicamente alle attività di protezione civile per la logistica di uomini ed attrezzature, autocarri di varie portate, fuoristrada 4×4, carrelli da trasporto, pompe idrovore, modulo antincendio, cucine da campo, tensostrutture di grandi dimensioni complete di tavoli e panche, tende pneumatiche, gruppi elettrogeni, carrelli elevatori e autoarticolato con semirimorchio.

Le Pubbliche Assistenze nacquero in Italia nel 1860 come associazioni di volontariato, libere e laiche, si svilupparono come una forma di autotutela delle nuove classi di salariati ed operai nei confronti delle malattie, degli infortuni, della morte; successivamente, nel 1930, il fascismo bloccò la crescita del movimento che si ricompose nel 1946
L’ulteriore e decisiva svolta avvenne nel 1987 dal Congresso Nazionale di Lerici, dove venne elaborato un nuovo statuto nazionale che modificò la denominazione stessa della Federazione in “A.N.P.AS. Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze”.