ANCONA – Ancona batte la concorrenza di Berlino e si prepara ad accogliere 1200 studenti per l’Erasmus Generation Meeting, appuntamento internazionale fissato dal 3 al 7 aprile del prossimo anno.
È il più grande evento della Generazione Erasmus, internazionale e totalmente organizzato da giovani volontari di Esn, Erasmus Student Network, con il supporto delle istituzioni e di altri partner, con lo scopo di riunire studenti da tutta Europa e promuovere i valori associativi, l’apprendimento e il network. Durerà cinque giorni complessivi e coinvolgerà università, PalaCasali e Teatro delle Muse. Ma anche tutta la città. Costo complessivo circa 400mila euro, 60mila già pronti dall’università Politecnica delle Marche, gli altri provenienti da investitori pubblici e privati. Il nucleo dell’evento si svolgerà alla facoltà di economia Giorgio Fuà, dove si svolgerà anche l’Egm Expo con più di cento tavoli, per permettere alle istituzioni, le organizzazioni e le aziende di interagire con la Generazione Erasmus, e agli studenti di conoscere meglio le opportunità di studio e tirocinio all’estero, ma saranno coinvolti anche il Teatro delle Muse per la cerimonia di apertura e per quella di chiusura, ma anche per le plenarie dell’Egm e per accogliere gli ospiti di rilievo del territorio nazionale e internazionale, e il tempio dell’atletica indoor della Montagnola di Ancona per cene e intrattenimento serale.
Insomma, un evento studentesco e giovanile di livello internazionale in cui Ancona, con la tenacia e la capacità dimostrata dagli organizzatori con a capo Ava Ghasemi e Giuseppe Masotano, del comitato organizzatore, e Gerlando Sciabica, presidente uscente di Esn Italia, è riuscita, appunto, a superare la concorrenza di una capitale europea come Berlino. Un successo per l’organizzazione ma anche per la città di Ancona, che dopo il G7 Salute, e grazie anche all’esperienza accumulata accogliendo l’evento che arriverà in città il prossimo ottobre, si farà trovare pronta per ospitare i 1200 studenti e permettere loro, insieme all’esperienza formativa, di conoscere il capoluogo e i suoi dintorni. Festa grande, stamattina, nella sala giunta piccola del Comune di Ancona, per l’annuncio dell’evento, con gli organizzatori insieme al sindaco Daniele Silvetti, all’assessore comunale Marco Battino, al magnifico rettore della Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori e, collegata in remoto, l’assessore regionale Chiara Biondi. Anche il ministro Anna Maria Bernini ha partecipato alla cerimonia di presentazione, inviando una lettera che ha letto il sindaco Silvetti.
«Questa è l’inversione di tendenza che molti aspettavano – ha dichiarato il sindaco Daniele Silvetti –, una città che guarda al mondo giovanile e universitario, che si vuole cimentare in queste sfide e che vuole trovare i contenuti necessari per mostrare quanto Ancona possa dare in termine di inclusione e di scambio. Ci faremo forti dell’esperienza organizzativa del G7 Sanità, riusciremo a servire ancora di più e meglio l’evento dal punto di vista dei servizi e del decoro. Un evento che rappresenta per noi un’altra sfida in termini di promozione, ricezione e cultura. La città si farà trovare pronta». «È un altro giorno di festa per l’università – ha aggiunto il magnifico rettore Gian Luca Gregori –, dopo la giornata nazionale dell’università, oggi presentiamo questo programma sorprendente. Arriveranno ragazzi da 44 Paesi diversi. Se pensiamo, come università, che il nostro bacino sia regionale ci sbagliamo, la sfida, oggi, è realizzare una strategia di attrattività internazionale, e una manifestazione così va esattamente in questa direzione».
«Si tratta di un evento di formazione che promuove la crescita personale e professionale degli studenti e dei nostri volontari – ha spiegato il capo comitato organizzatore Ava Ghasemi –. Promuove al massimo lo scambio di cultura, l’accettazione della diversità, l’inclusività, con un impatto sociale nel mondo dell’istruzione e nel concetto di internazionalizzazione». «Un’occasione unica, ospitare ad Ancona Egm, come Regione Marche abbiamo espresso il parere favorevole per accogliere quest’evento, un’occasione importante per tutta la regione, con grande impatto dal punto di vista culturale e turistico», ha aggiunto l’assessore Chiara Biondi. «Dopo Porto, Bucarest e Siviglia, ora c’è Ancona – ha spiegato l’assessore Marco Battino – e questo grazie a una candidatura portata avanti insieme all’università. Si sono candidate Ancona e Berlino, grande capitale europea, che siamo riusciti a superare, e questo è indice della bontà del progetto che c’è dietro».