I balneari si preparano alla riapertura in vista dell’avvio della balneazione. «Molti hanno riaperto per Pasqua, qualcuno anche prima – spiega Romano Montagnoli, presidente del Sib, Sindacato Italiano Balneari -. C’è stato movimento e le strutture che hanno i ristoranti erano piene». Un buon inizio che fa ben sperare in un avvio di stagione positivo.
Nei giorni scorsi (16 aprile) la direttiva del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto Guardia costiera ha fissato nel terzo weekend di maggio e terzo weekend di settembre, la data di inizio (17 maggio) e la data del termine (21 settembre) della stagione balneare. Con l’avvio della balneazione gli operatori potranno tenere aperti gli ombrelloni solo in presenza dei bagnini di salvataggio, una novità, quest’ultima, che era stata introdotta l’anno scorso con l’obiettivo di garantire la balneazione in sicurezza, ma che crea alcune difficoltà agli operatori.
Nei periodi di maggio e settembre, «è molto complicato trovare bagnini di salvataggio disponibili, infatti questa attività viene svolta soprattutto da studenti che in quei periodi sono impegnati», spiega Montagnoli, che tra le possibili soluzioni al problema rilancia la proposta avanzata dal presidente dei bagnini di Numana e Sirolo Luca Paolillo, ovvero quella di prevedere un bagnino di salvamento ogni tre torrette, anziché ogni torretta.
Intanto «è in corso un’interlocuzione con Regione ed enti locali, per trovare una soluzione» che possa garantire la sicurezza dei bagnanti e la sostenibilità economica delle imprese balneari. Mentre si cerca la quadra per risolvere il nodo bagnini, arriva il nuovo sistema di bandiere per avvisare sulle condizioni marine e sulla sorveglianza in spiaggia.
La nuova ordinanza incoraggia infatti i concessionari degli stabilimenti balneari e i Comuni (per le spiagge libere) ad adottare una cartellonistica uniforme, chiara, plurilingue, per indicare non solo la presenza del servizio di salvamento in spiaggia, ma anche le potenziali situazioni di pericolo, con l’indicazione di orari, condizioni del mare e rischi tipici della zona.
Tra le novità introdotte, un sistema di bandiere per identificare più facilmente le condizioni meteo-marine. In pratica la stagione balneare 2025 segna l’addio alla bandiera bianca, utilizzata per anni sulle spiagge italiane.
Il nuovo sistema riprende i colori del semaforo nelle bandiere in spiaggia: con bandiera verde la balneazione è sicura ed è attivo il servizio di assistenza (bagnino in torretta), con bandiera gialla bagnino presente in torretta, ma condizioni meteo-marine potenzialmente rischiose, con bandiera rossa balneazione sconsigliata o pericolosa con o senza servizio di salvamento attivo.
«Finora nelle Marche avevamo solo due bandiere – ricorda -: la bianca per la balneazione consentita e la rossa per la balneazione vietata, in altre regioni le bandiere potevano essere anche diverse. Ora, con le bandiere “a semaforo” la segnaletica è stata uniformata a livello nazionale e anche europeo».