Ancona-Osimo

Ancona, barboni e stranieri dormono in strada e sulle panchine: il viaggio della disperazione

Un uomo è stato sorpreso mentre urinava in strada, in via Isonzo, sotto le abitazioni del quartiere Adriatico. Giacigli anche al Passetto, sotto il palazzo della Rai e in piazza Cavour. Ma la squadra antidegrado è in azione al Piano

Resti di bivacchi al Passetto

ANCONA – Dal Porto al Passetto, le foto degli accampamenti dei disperati anche in pieno centro. Sono tanti i lettori che ci inviano i loro scatti per documentare il degrado in cui versa la città. O almeno qualche suo angolo. Se al Piano l’intervento della squadra antidegrado del Comune dorico ha smantellato alcuni giacigli, ciò non può dirsi per il Passetto. Qui, un gruppo di persone – gli habitué della spiaggia parlano di almeno cinque ragazzi – bivacca giorno e notte lungo la baia e nei cespugli sotto la scalinata.

Quasi sicuramente, riferiscono dei bagnanti, si tratterebbe di richiedenti asilo politico che vagabondano per Ancona in attesa dei documenti di protezione internazionale. L’ascensore, per fortuna, non è più preso d’assalto, ma lungo la scalinata l’odore nauseabondo di urina la dice lunga sulla situazione attuale.

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Sotto la palafitta che ospita il ristorante di Claudio Cerusico, solo pochi giorni fa, c’erano degli zaini e alcuni pezzi di scatoloni che fungerebbero da materasso, con bottiglie di birra attorno e persino un nastro bianco rosso che non si è capito a cosa serva. Non va meglio davanti alla questura, dove chi attende di essere ricevuto dall’ufficio immigrazione lascia a terra torsoli di mela e bottiglie di plastica vuote, che raccolgono e smaltiscono gli abitanti di via Gervasoni esausti. Chiaro è che la situazione non è neanche lontanamente paragonabile a quanto accadeva circa un anno fa, quando gli stranieri si accampavano nel parchetto di via Marini, dietro la questura.

Anche il viale della Vittoria, nelle ore più notturne, non è messo meglio. Nel senso che le panchine di legno si trasformano facilmente in letti last minute dove aspettare il mattino di un giorno che si spera migliore. Così pure in piazza Cavour, dove la gente arriva persino ad ubriacarsi sotto le telecamere comunali di fronte la sede del Consiglio regionale.

A due passi dal porto, sul lungomare che conduce alla Lanterna rossa, altri cartoni che spuntano di tanto in tanto nei pressi degli storici cannoni. Ultimamente, come se non bastasse, anche l’androne del palazzo della Rai – di fronte al Teatro delle Muse – è stato scambiato per dormitorio. Intanto l’assessore comunale alla sicurezza e alla polizia locale, Giovanni Zinni, conferma l’impegno con la squadra antidegrado: «I sopralluoghi – dice – sono sempre previsti».

Nei giorni scorsi un uomo – visibilmente ubriaco e in preda a qualche delirio che lo portava a parlare da solo e a urlare alle auto in transito – ha urinato in via Isonzo, davanti la fermata dell’autobus che si trova all’imbocco di via Piave. È stato fotografato da alcuni residenti rimasti attoniti.

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