Ancona-Osimo

Ad Ancona Blue Way, Serri di Tipicità: «Il mare è il laboratorio del futuro»

Un approfondito dibattito sull'economia in blu, che ruota attorno alla risorsa mare. L'assessore regionale Antonini: «Abbiamo chiesto di istituire la ZLS anche nelle Marche»

ANCONA – “Blue Way: creare valore con le nuove metriche. Imprese, persone, territori, processi, sostenibilità, connessioni“. È stato questo il tema al centro del Forum che si è svolto oggi ad Ancona, in seno a Tipicità in Blu, il Festival che celebra il mare e accende i riflettori sulla Blue Economy, giunto alla sua 11esima edizione. L’evento, promosso da Tipicità, in partnership con Banco Marchigiano, Università Politecnica delle Marche, Comune di Ancona, Confindustria Ancona e Studio Impresa Consulting.

Un approfondito dibattito sulla cosidetta economia in blu, che ruota a vario livello attorno alla risorsa mare, partendo da un approccio innovativo allo sviluppo economico e sostenibile, che guardi al benessere delle persone, delle comunità e dell’ambiente. Ad aprire l’appuntamento è stato Angelo Serri, patron di Tipicità il quale nel suo intervento ha ricordato che l’iniziativa fin dal suo avvio ha puntato a mettere in evidenza tutte le sfaccettature dell’economia del mare: dalla pesca, alla cantieristica, dallo sport alla croceristica. In particolare, ha sottolineato, il focus è «ambientale. Il mare va rispettato e va curato».

Una edizione, ha aggiunto Serri, che si è concentrata sul «mare come laboratorio del futuro»: «In questi otto giorni – ha detto – con gli esperti si è discusso delle tematiche in chiave futura». Ampio lo spazio dato ai giovani con Hackathon che ha coinvolto un gruppo di 50 giovani. Marco Battino, assessore del Comune di Ancona all’Università e Politiche Sociali, ha parlato di «un grande risultato. Cinquanta giovani da tutta Italia, dai 18 anni su, studenti di scuole superiori e universitari, hanno lavorato per 48 ore per presentare idee imprenditoriali innovatiove sulla Blue Economy».

Angelo Serri, direttore di Tipicità
Angelo Serri, direttore di Tipicità

Il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, ha parlato di una grande opportunità per l’amministrazione di «capire come mettere in equilibrio e in armonia lo sviluppo del territorio con la tutela ambientale, la salvaguardia della qualità della vita e la biodiversità». Il primo cittadino ha ricordato la presenza del Parco Regionale del Conero e ha aggiunto: «Guardiamo al mare per le nuove economie emergenti e per questo ci stiamo attivando per tutelare gli specchi di mare davanti alle grotte del Passetto e della Baia di Portonovo, per capire quali sono le dinamiche ambientali che vanno salvaguardate».

Il presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini a margine del Forum ha affermato che «oggi non si può prescindere nel momento in cui parliamo di economia blu dal tema della sostenibilità. Il mare è una risorsa infinita però ha bisogno di essere trattato bene. Possiamo parlare di eolico off shore, di energia recuperata dal moto ondoso, ma la cosa più importante di cui dobbiamo essere certi nella traiettoria di sviluppo economico – ha detto – è uno sviluppo sostenibile anche per il mare, a tutti i livelli, dai trasporti alla pesca, qualunque forma di economia del mare».

La professoressa Serena Chiucchi, direttore del Dipartimento di Management dell’Univpm, in un passaggio del suo intervento ha rimarcato che la sostenibilità non è solo ambientale, ma anche sociale ed economica. La docente ha sottolineato poi l’importanza di sviluppare competenze trasversali, spiegando che l’Università Politecnica delle Marche ha avviato un nuovo corso di laurea in Management per la Valorizzazione Sostenibile delle Aziende e delle Risorse Ittiche unico nel suo genere nel panorama nazionale, che punta a fornire una formazione innovativa, multidisciplinare e funzionale allo sviluppo di conoscenze e competenze per la gestione sostenibile di aziende e istituzioni coinvolte nella filiera della pesca e dell’acquacoltura, nei vari settori legati alla produzione, distribuzione, trasformazione, vendita e utilizzo dei prodotti ittici.

Il direttore Generale del Polo Alto Adriatico, Franco Scolari, nel suo intervento ha parlato anche di Intelligenza Artificiale ed ha rivolto un appello ai giovani dicendo «ibridizzatevi con l’intelligenza artificiale, perché sarete più grandi». Entrando nel merito della sostenibilità ambientale ha aggiunto: «Si pensa che essere verdi sia un costo – ha detto – ma lavorando con imprese italiane e anche internazionali, abbiamo capito che la transizione green è un vantaggio competitivo: chi sarà green – ha proseguito – chi farà riciclaggio di materiali, chi farà benessere per l’industria per i dipendenti e chi farà governance trasparente sarà competitivo».

«Superyachts è una parte molto importante per l’economia marchigiana – ha detto Maurizio Minossi, amministratore delegato di Videoworks – una recente ricerca dell’Università Politecnica delle Marche ha fotografato un valore di produzione pari ad 1 miliardo e mezzo circa per 5mila addetti circa. Le aziende del comparto lavorano in tutto il mondo e devono coniugare design, tecnologia e sostenibilità ambientale».

In chiusura del Forum l’intervento conclusivo dell’assessore regionale con deleghe economiche Andrea Maria Antonini, il quale ha annunciato che nell’ambito del Dl Coesione sono previsti interventi per le ZLS (zone logistiche semplificate), «strumenti che favoriscono l’insediamento di imprese» concedendo benefici. «Le Marche al momento sono fuori dalle ZLS – ha detto – per questo come Regione abbiamo chiesto di istituire la ZLS anche nelle Marche».