Ancona-Osimo

Ancona, il calciatore della Fiorentina Edoardo Bove ricoverato all’ospedale di Torrette

Bove ricoverato da ieri a Torrette, lo segue il chirurgo fuoriclasse degli sportivi vip. Il giocatore della Fiorentina effettuerà degli accertamenti

Edoardo Bove, visita ad Ancona per il calciatore della Fiorentina
Da destra Il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche – Armando Marco Gozzini; il calciatore Edoardo Bove al centro e il Prof. Antonio Dello Russo – Direttore della Clinica di Cardiologia e Aritmologia

ANCONA – Edoardo Bove, il calciatore della Fiorentina, ha deciso di ricoverarsi all’ospedale regionale di Torrette in Ancona ieri (20 marzo), per essere seguito dal “chirurgo fuoriclasse degli sportivi vip”, Antonio Dello Russo.

Secondo Il Messaggero, il centrocampista romano ha già effettuato ieri mattina i primi test diagnostici specialistici, si tratta di approfondimenti invasivi di natura elettrofisiologia per trattare le aritmie. Tra una settimana, o al massimo due, Bove avrà i risultati.

Il calciatore, infatti, vuole capire se la sua è una cardiopatia strutturale oppure no.

Conferma la degenza ad Ancona anche la sua società di calcio: «ACF Fiorentina informa che, nella giornata di ieri, giovedì 20 marzo, il calciatore Edoardo Bove è stato sottoposto ad accertamenti cardiologici approfonditi di tipo elettrofisiologico nella Clinica di Cardiologia e Aritmologia dell’AOUM diretta dal Prof. Antonio Dello Russo, con la supervisione del Prof. Paolo Zeppilli consulente del giocatore».

Edoardo Bove, visitato ad Ancona il giocatore della Fiorentina
Edoardo Bove (Credits: Instagram Bove)

Il malore e il defibrillatore impiantato

Edoardo Bove non può più scendere in campo da quel maledetto 1 dicembre 2024, quando al 17’ di Fiorentina-Inter, si è accasciato a causa di un malore, lasciando con il fiato sospeso i suoi compagni e avversari, lo stadio Franchi e tutti gli amanti del calcio.

Da lì la corsa in ospedale, a Careggi, dove gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo, poi dopo 12 lunghi giorni, le dimissioni. Ma Edoardo Bove ha solo 22 anni e si vede ancora a lungo nel mondo del calcio giocato.

Se lo rivedremo in campo in Italia o all’estero lo capiremo solamente tra qualche tempo. Di certo al momento, la pista estera – dove le normative per questi casi sono diverse – resta la più plausibile.

Bove vuole continuare a giocare a calcio

«Se si decide di mantenere il defibrillatore – ha detto Edoardo Bove, in una recente intervista a Vanity Fair -, in Italia non potrò giocare: qui da noi la salute viene prima dell’individuo, e non sto dicendo che sia una regola sbagliata. Ma all’estero sì, praticamente ovunque. Il calcio è troppo importante per me, non posso permettere a me stesso di mollare così. Io ci riprovo, senza ombra di dubbio».

I ricordi di quel Fiorentina-Inter, restano annebbiati nella mente del giovane calciatore, che per l’appunto spera di tornare a giocare, al più presto: «Io mi ricordo il primo quarto d’ora e quando ha segnato Lautaro, poi quando il gol è stato annullato io già sentivo girarmi un po’ la testa, anche se il cuore lo sentivo battere normalmente. A quel punto mi sono abbassato e quando mi sono rialzato sono andato giù».