ANCONA – Prosegue l’ondata di calore nelle Marche, ma il quadro potrebbe presto cambiare. Intanto da oggi fino a sabato continuano a susseguirsi i bollini rossi, il livello di allerta massimo per il disagio bioclimatico legato al caldo intenso.
Nella giornata di oggi la colonnina di mercurio ha toccato il picco di 38.7 gradi ad Osimo, valori al di sotto dei 41,1 gradi registrati due giorni fa ad Appignano, ma comunque elevati. Tra le città più calde, secondo i dati della Protezione civile regionale ci sono anche Monte San Giusto con 38.5 gradi, Mondavio con 37.7 e Villa Potenza con 37,6. Nel Fermano il picco di temperatura è stato registrato nel capoluogo provinciale, Fermo, dove la colonnina di mercurio segnava 37.2.
Se le temperature nei valori massimi sono risultate leggermente inferiori rispetto a due giorni fa, ma comunque sopra le medie climatiche, anche le notti hanno visto valori minimi lievemente inferiori, ma comunque sopra i 20 gradi, caratteristico delle notti cosiddette tropicali. Alle 5 di mattina il valore massimo è stato raggiunto a Comunanza con 26.5, seguita da Carassai con 26.4, stesso valore a Ripatransone. Ventisei gradi sono stati registrati ad Ancona, Santa Vittoria in Matenano e Corinaldo.
«Nella giornata di domani le temperature si manterranno stazionarie o in lieve aumento – spiega il meteorologo della Protezione civile regionale Francesco Boccanera – mentre sabato potrebbe esserci una lieve diminuzione nei valori massimi che si manterranno comunque superiori alle medie climatiche». Un calo più consistente potrebbe arrivare tra domenica e lunedì.
«L’alta pressione tende a cedere nella sua parte più settentrionale – prosegue – e questo favorirà il transito in quota di aria più fredda con la formazione di temporali nel pomeriggio di sabato più probabili nella parte collinare e montana della regione». Stesso quadro anche nella giornata di domenica quando l’instabilità pomeridiana potrà ripresentarsi nelle aree interne.