ANCONA – Dal 23 al 25 maggio Ancona sarà la capitale dell’urologia. La Mole Vanvitelliana, nell’Auditorium Orfeo Tamburi (Banchina Giovanni da Chio n. 28), ospiterà il 18° Congresso nazionale dell’UrOP (Urologi Ospedalità Gestione Privata), la società scientifica che riunisce gli specialisti di questa branca in forza alle strutture sanitarie private italiane. All’evento formativo, intitolato “Green Technology, Qualità e Sostenibilità”, è prevista la partecipazione di circa 300 iscritti.
A presiedere l’importante meeting scientifico, organizzato per la prima volta nelle Marche, sarà Angelo Cafarelli, responsabile dell’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mininvasiva della Casa di Cura Villa Igea di Ancona.
«Sono molto onorato e orgoglioso di poter svolgere il ruolo di presidente del 18° Congresso nazionale dell’UrOP – sottolinea Cafarelli – e di accogliere per tre giorni di aggiornamento professionale tanti numerosi colleghi in una Regione dalle grandi bellezze e dalla grande tradizione urologica. Il programma scientifico è di altissimo livello e includerà tutti i temi urologici di rilevanza clinica e scientifica attraverso il coinvolgimento attivo di relatori di fama nazionale e internazionale. L’appuntamento di quest’anno avrà un focus particolare sul futuro e sulle nuove tecnologie, che dovranno essere sempre più accessibili e sostenibili. Questo nostro impegno testimonia la volontà di guardare avanti e di proiettare la società nel futuro, con tutte le innumerevoli sfide che riguarderanno l’urologia e il mondo in generale».
Perché Ancona per il congresso nazionale
La scelta di organizzare il congresso ad Ancona è legata proprio alla consolidata esperienza nel settore che la città può vantare grazie all’Unità Operativa di Urologia Robotica e Mininvasiva di Villa Igea.
Il reparto, infatti, si occupa di tutte le patologie urologiche oncologiche e funzionali. È dotato del robot Da Vinci e delle più moderne tecnologie per offrire un approccio chirurgico altamente personalizzato in base alle esigenze del paziente. Fiore all’occhiello anche la cura dell’ipertrofia prostatica benigna (IPB), trattata, a seconda dei casi, con terapia ‘sartoriale’ grazie all’impiego del laser a olmio (Holep), del Rezum, del laser interstiziale (Tpla) e di un dispositivo impiantabile (iTind) con il quale è possibile allargare il collo vescicale e la prostata preservando l’eiaculazione.
Il programma del Congresso nazionale dell’UrOP
Il congresso vanta una corposa componente clinica con sessioni dedicate ad alcuni degli argomenti più attuali, come la calcolosi reno-ureterale complessa, le problematiche mediche e chirurgiche in andrologia e l’urologia funzionale. Ampio spazio sarà dedicato alle tecniche mininvasive con salvaguardia dell’attività erettile e dell’eiaculazione in pazienti affetti da iperplasia prostatica. La patologia uro-oncologica, con particolare riferimento alle neoplasie prostatiche e renali localmente avanzate e metastatiche, sarà affrontata in un contesto multidisciplinare con diverse tavole rotonde.
«L’evento formativo – prosegue Cafarelli – è inoltre arricchito da sessioni scientifiche di presentazione in formula semi-live durante le quali saranno messe a confronto procedure chirurgiche eseguite con diverse piattaforme robotiche e diversi sistemi endoscopici nell’intento di offrire all’audience un quadro completo e personalizzato di tutte le terapie chirurgiche attualmente disponibili».
Il 18° Congresso Nazionale UrOP si apre ufficialmente giovedì 23 maggio alle ore 13 con i saluti di Giuseppe Mario Ludovico, presidente della società scientifica, e del dottor Cafarelli in qualità di presidente del congresso, che daranno il via alle sessioni scientifiche della giornata e illustreranno il programma. E’ previsto anche l’intervento di Nicola Petruzzi, presidente di Labor SpA, la società proprietaria di Villa Igea e di Villa Serena a Jesi.
L’evento proseguirà venerdì e si concluderà sabato 25 maggio nella mattinata. Qui il programma completo: https://www.meccongress.it/downloads/UrOP-Programma-18-CNU_11.pdf.