CASTELFERRETTI – È stata inaugurata oggi, sabato 21 dicembre, la nuova piazza “Martiri delle foibe”, realizzata dall’Erap con un finanziamento del Comune di Falconara. Il cortile alle spalle del vecchio mulino di via XXV Aprile si è trasformato in una grande agorà a servizio dell’intera comunità di Castelferretti. A tagliare il nastro il presidente del Consiglio comunale Goffredo Brandoni, affiancato dall’ingegner Maurizio Urbinati, referente Erap per la provincia di Ancona. Presenti, insieme a tanti cittadini, gli assessori Raimondo Mondaini, Clemente Rossi, Valentina Barchiesi e Marco Giacanella e consiglieri comunali di maggioranza e opposizione. Hanno partecipato autorità militari, i rappresentanti dell’associazione Venezia Giulia Dalmazia capitanati dal presidente anconetano Franco Rismondo, della Pro Castelferretti con il presidente Stefano Vannini e dell’associazione “Noi come prima” oggi presieduta da Erika Sienkiel, la cui sede si affaccia sulla piazza.
Il grande spazio, un tempo terreno incolto, è stato in parte lasciato a verde con aiuole, alberi e aree giochi per bambini, in parte pavimentato con travertino e pietra di Pianello. Rispetto al progetto originale è stato raddoppiato lo spazio verde, anche in base ai suggerimenti arrivati dai residenti in occasione di assemblee pubbliche. In una parte della piazza è stata installata una scultura dell’artista falconarese Guido Armeni, dedicata alle vittime delle foibe. L’opera è composta da due blocchi di marmo scheggiati nella parte interna per riprodurre la superficie frastagliata delle cavità carsiche, con al centro una stele in cortem a rappresentare la durezza delle armi. La stele riporta un’iscrizione che recita: «In ricordo dei martiri delle foibe e dei 350mila esuli istriani fiumani e dalmati costretti a separarsi dalle proprie radici per rimanere liberi e italiani». All’inaugurazione della piazza, benedetta dal parroco don Gabriele Ruzziconi e salutata dalla tromba della banda di Castelferretti, era presente anche lo stesso Armeni, arrivato con il critico d’arte Diego Della Valle che ha sottolineato anche l’importanza della memoria come elemento identitario. Tutti hanno evidenziato il ruolo della piazza per la comunità castelfrettese, che avrà l’occasione di incontrarsi nel nuovo spazio pubblico.
La giornata ha rappresentato anche l’occasione per ricordare Aurora Ferrini, fondatrice dell’associazione “Noi come prima” che sostiene le donne operate al seno, scomparsa nel gennaio scorso. Le volontarie hanno voluto piantare un ulivo in sua memoria in occasione dell’inaugurazione di oggi, cui ha partecipato anche una figlia di Aurora, Monica Giaccaglia.
PROGETTO “LA CORTE” – L’intervento per la realizzazione della piazza rientra nel grande progetto di recupero “La Corte”, oggetto nel 2003 di un accordo di programma tra il Comune e l’Erap. Il planning è stato elaborato con l’intento di riqualificare l’intero isolato tra via XXV Aprile, via XIV Luglio, via Giordano Bruno e via Sciesa, per un totale di circa 5 milioni di euro. Previsti la realizzazione di 16 alloggi Erap e spazi commerciali dal recupero del vecchio mulino di via XXV Aprile (intervento di 2,8 milioni già realizzato dall’Erap), la nuova piazza interna con accessi dalle quattro strade perimetrali (800mila euro) e il recupero dell’ex cinema Enal (con interventi per 1,3 milioni, già realizzati per 560mila euro). Un progetto molto ambizioso, per il quale il Comune rischiava di non avere fondi. «Quando ci siamo insediati nel 2008 – ha ricordato Brandoni, all’epoca sindaco – spulciando il bilancio comunale abbiamo individuato 800mila euro da destinare al progetto denominato La Corte. Vista la gravissima situazione finanziaria dell’ente, alle soglie del dissesto finanziario, era naturale e quasi scontato destinare quell’importante somma al ripianamento di debiti o a impellenti opere pubbliche. Invece abbiamo tenuto duro e l’aver co-finanziato quel progetto ci ha permesso di partecipare al bando regionale denominato Piperru. Oggi a tanti anni di distanza dico che abbiamo fatto bene a credere in questo progetto di riqualificazione urbana».
Restano da completare le opere interne dell’ex cinema Enal e il riavvio dei cantieri è previsto nel 2020. «I lavori, finanziati dal Comune, permetteranno di realizzare al piano terra piccoli locali per negozi e associazioni, al primo piano un auditorium e al secondo piano una sala polifunzionale e una terrazza – afferma il sindaco Stefania Signorini, impossibilitata a partecipare all’inaugurazione -. Il centro che sarà ricavato nell’ex cinema Enal sarà il più importante del territorio comunale e questo testimonia la grande attenzione per la comunità castelfrettese». «Voglio ringraziare tutti gli operai comunali – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi – e tutti i cittadini che hanno contribuito con le loro idee a rendere la piazza più fruibile».