ANCONA – Una cittadella sportiva in piena regola, ancora con i lavori in corso: ecco come si presenta lo stadio Dorico, nel cuore della città, con il suo ingresso monumentale da viale della Vittoria. All’interno fervono i lavori, giorni fa CentroPagina aveva denunciato la situazione al suo interno, stamattina, naturalmente, in occasione della conferenza stampa dell’amministrazione comunale con cui la stessa ha fatto il punto sui lavori, tutto era perfettamente in regola, reti arancione da cantiere ovunque, scritte di lavori in corso pure.
Work in progress, come si dice: i lavori al Dorico saranno completati, salvo sorprese, entro la fine del prossimo mese di marzo. Almeno quelli che riguardano il Comune, perché poi ci sono i lavori che dovranno essere effettuati dall’associazione tennis Riviera Del Conero che dovrà rifare uno dei campi da tennis, che sarà spostato dall’attuale posizione per permettere la costruzione degli spogliatoi: questo campo in un primo momento era rimasto fuori dal progetto poi è stato reintegrato con l’ultima variante al progetto stesso, così i campi saranno sei, compreso quello da padel.
Esterno ai campi in gestione all’associazione tennis Riviera del Conero ci sarà un campo da beach volley, che sorgerà proprio dietro la porta verso l’ingresso monumentale, e che si aggiungerà al campo da pallacanestro che è sempre esistito e che è stato già rinnovato, come il campo da calcio principale e quello secondario, per il calcio a otto. Poi sorgerà anche un’area giochi per bambini.
Verranno inoltre realizzati dei nuovi bagni che serviranno sia per chi frequenta l’area sia come servizi per gli spettatori della tribuna, che è stata la prima a essere realizzata dopo la demolizione di quella precedente, demolita insieme alla gradinata dove trovano posto ora i campi da tennis, coperti d’inverno con un pallone pressostatico. Ecco, dunque, la cittadella dello sport, compreso l’ultimo campo da tennis che sarà realizzato in circa dieci mesi dall’associazione dopo l’ultimazione dei lavori.
Costo totale di tutta l’operazione, tra lavori già ultimati compreso il portale monumentale e la tribuna e quelli ancora da completare, circa sei milioni di euro, comprensivi però dell’intervento anche in curva nord, ancora da finanziare, per 880mila euro. Nel nuovo progetto è stato soppresso il punto bar-ristoro, che potrebbe in futuro trovare posto all’interno del club del tennis.
Ieri alla conferenza open-air il sindaco Daniele Silvetti, l’assessore ai lavori pubblici, Stefano Tombolini, e l’assessore agli impianti sportivi, Daniele Berardinelli, ma anche il presidente dell’associazione tennis Riviera del Conero, Paolo D’Agostino, gli ingegneri Stefano Capannelli e Vincenzo Moretti del Comune di Ancona, e l’impresa di costruzioni Tedil di Napoli aggiudicataria dei lavori.
«È stata una volontà politica, quella di adottare questa variazione rispetto al progetto iniziale – ha spiegato il sindaco Daniele Silvetti – una scelta per dare alla città più compiutezza all’offerta sportiva, che peraltro non serve solo al cuore della città ma a tutta. Il fatto di aver voluto garantire un ulteriore campo, e adottare la scelta del campo da beach volley, va a completare una scelta che abbiamo ritenuto fosse più opportuna e utile per la città rispetto all’ennesimo spiazzo. La penso in questo modo. È una scelta politica, sono diversità di vedute, non siamo tutti uguali, altrimenti la città non avrebbe voluto il cambiamento. Siamo convinti della scelta che abbiamo fatto, dotando maggiormente questa cittadella sportiva del Dorico di quegli strumenti che ci venivano chiesti dal territorio. Non abbiamo calato niente dall’alto, a differenza del passato. Noi ascoltiamo il territorio, le realtà che fanno sport: una scelta azzeccata che rivendichiamo. A marzo 2025 completeremo quello che è di competenza dell’amministrazione comunale».
«Stiamo cercando progettualmente di ricucire un profilo identitario e unico in questo ambito. Sicuramente il campo che s’era perduto rifunzionalizza anche la remuneratività della gestione di un impianto sportivo, sempre molto difficile – ha illustrato l’assessore Stefano Tombolini –. Rispetto alla visione futura, con il bar che non c’è più e la rimodulazione dello spazio degli spogliatoi, è stata una scelta attenta anche alla risposta che può dare anche al circolo, c’è da ridefinire anche l’uso di un ristorante che non c’è più, ci sono dei locali da valorizzare e da riassegnare, che potranno essere messi nel contesto di una considerazione che il sindaco vorrà fare su questa zona. In più c’è un’area pubblica che rende permeabile la struttura sportiva anche al territorio».
La licenza per il pubblico spettacolo per la tribuna arriverà solo dopo che saranno realizzati i bagni per gli spettatori e le vie di accesso all’impianto per gli stessi, tutto dunque entro la prossima primavera. Otto gli stralci di lavoro, adesso assegnati il 3 e 7, bar e bagni pubblici, e il 4 che è quello per gli interventi di mitigazione climatica: i lavori davanti all’ingresso monumentale riguardano proprio questa speciale pavimentazione.
«Questo potrebbe diventare il posto ideale per recuperare il Palio di Ancona – ha concluso l’assessore Daniele Berardinelli – perché avremmo tutti gli impianti sportivi a disposizione del pubblico, calcio, calcetto, basket, tennis, beach volley. Se riuscissimo, come vogliamo fare, a riprendere questa manifestazione, questo sarà il luogo ideale per farlo svolgere, almeno alcune delle sfide più importanti tra i vari rioni della città di Ancona».
Resta il rebus della curva nord, oggi in balia della vegetazione e senza una destinazione ben precisa, ma con un intervento da finanziare per 880mila euro.