Ancona-Osimo

Ancona, complesso Stracca Green: adesso «ci sono ottime prospettive»

Un pool di professionisti con il costruttore per reperire nuovi investitori: «Esistono i presupposti per ripartire in tempi molto contenuti»

Il cantiere del complesso Stracca Green in via Montebello ad Ancona

ANCONA – Il cantiere dell’ex Stracca, in via Montebello ad Ancona, dovrebbe essere completato: ci sono «ottime prospettive» e l’obiettivo è quello di ultimare i lavori entro la fine del 2025. È quanto è emerso stamattina dalla conferenza stampa tenuta nello studio legale degli avvocati Barbieri dai legali Maurizio Barbieri e Lorenzo Boccanera, e dal commercialista Camillo Catana Vallemani, tutti in rappresentanza del costruttore Stefano Ascoli (Cap Costruzioni srl).

«Cap Costruzioni rinnova il suo impegno verso la realizzazione del nuovo progetto residenziale Stracca Green, situato nel cuore di Ancona – recita la nota dei professionisti cui s’è affidato il costruttore –. Il complesso, pensato per coniugare innovazione, sostenibilità e qualità della vita, comprenderà 55 moderni appartamenti, garage e depositi interrati, Oltre a un piano dedicato a parcheggi pubblici, che miglioreranno la fruibilità urbana. Il progetto si distingue per l’uso di tutti gli elementi verticali in legno, un materiale scelto non solo per il suo valore estetico, ma anche per il suo basso impatto ambientale e per le soluzioni tecnologiche avanzate che mirano al risparmio energetico. Questo approccio si inserisce in una visione più ampia di sviluppo urbano sostenibile, che guarda al futuro del centro cittadino con un occhio di riguardo per l’ambiente e il benessere della comunità».

Il progetto s’era arenato, mesi fa, per la questione legata ai bonus edilizi che aveva minato la sostenibilità finanziaria dello stesso e innescato il rischio di vedere un’incompiuta nel centro della città, questione che era anche finita sui banchi del consiglio comunale, come riportato nel servizio di CentroPagina.

Ora, però, il costruttore tramite i suoi legali intende rassicurare tutti: i professionisti che lo tutelano, infatti, hanno avviato trattative con più investitori che dovranno permettere il completamento dei lavori e la consegna degli appartamenti, sia a chi ha già versato per acquistarli sia ad altri che vorranno acquistare quelli liberi: «Cap Costruzioni desidera rassicurare tutti i promissari acquirenti sul fatto che sta operando per evitare a tutti perdite economiche. Grazie alle fideiussioni assicurative, alle condizioni contrattuali già previste e al possibile ingresso di nuovi investitori, gli interessi di ogni cliente sono pienamente salvaguardati. Il progetto rappresenta un’opportunità straordinaria, con condizioni economiche estremamente vantaggiose per chi ha scelto di investire in questo innovativo condominio green. Cap Costruzioni invita tutti i soggetti coinvolti a sostenere attivamente questa iniziativa che rappresenta un modello di sviluppo urbano sostenibile e trasparente». Fin qui la nota diffusa dal pool di professionisti che curano gli interessi di Stefano Ascoli.

Un momento della conferenza nello studio Barbieri ad Ancona

«Questo imprenditore è un anconetano verace e ha sempre tenuto al buon nome, quello suo e delle sue imprese, e intende confermarlo – ha affermato l’avvocato Maurizio Barbieri –. Non vuole che Ancona abbia nel suo centro un’incompiuta che porta il suo nome. Quindi farà di tutto perché quest’opera venga completata. E per questo ci ha incaricati e noi ci siamo messi subito al lavoro, facendo tutti gli approfondimenti del caso. Problematiche ci sono, inutile nasconderlo, i tempi tecnici per la realizzazione di questo complesso si sono allungati e allungandosi non hanno consentito di poter sfruttare i bonus che il Governo aveva previsto. Per questo sono stati sospesi i lavori, in attesa della decisione del Governo. Adesso che sembra che verranno confermati in misura ridotta, così anche per noi è stato possibile muoverci, prevedendo sia una finanza interna sia una esterna che consenta la definizione dell’intervento stesso. Ci sono ottime prospettive. Il messaggio per tutti è: quest’opera andrà a termine. Anche il Comune di Ancona ha preso atto di questa nuova situazione e ha dichiarato la propria disponibilità a venire incontro a quelle che sono le esigenze dell’impresa per portare a termine la propria attività».

«Ci sono tutti i segnali per ripartire in tempi molto contenuti – ha aggiunto l’avvocato Lorenzo Boccanera –. Per quanto riguarda le fideiussioni e i timori dei promissari acquirenti posso ribadire che era un timore infondato. Tutti i soggetti hanno una polizza fideiussoria di una primaria compagnia, quelle in scadenza sono già state prorogate, tutti riprenderanno le loro somme qualora non ritenessero di proseguire nell’intervento».

«Abbiamo constatato che c’è un presupposto economico di interesse – ha spiegato il commercialista Camillo Catana Vallemani –. Una parte di bonus resta, ma ora abbiamo un documento che ci consente di sederci al tavolo con potenziali investitori e mostrare che in presenza di capitali e capacità operativa effettivamente c’è un interesse economico importante. Oggi possiamo escludere quelle che sono state le dichiarazioni dell’imprenditore rese tempo fa, probabilmente in un momento di debolezza. Un modo per uscire da questa situazione c’è, stiamo interessando degli investitori seri ed è nostra intenzione accompagnare l’imprenditore verso una scelta altrettanto seria e che sia la migliore, nell’interesse di tutti i creditori e della città».