ANCONA – Il movimento politico Altra Idea di Città non parteciperà alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale (3 febbraio). «Anche questa volta – dichiarano i portavoci Marta Rossini e Alessio Moglie e il consigliere comunale Francesco Rubini – dobbiamo assistere alla farsa delle elezioni provinciali, elezioni indirette in cui consiglieri comunali eleggono altri consiglieri comunali con un incredibile meccanismo di voto ponderato che molto poco assomiglia ai dettami costituzionali del voto libero e uguale. In buona sostanza si accerta che, non solo le provincie non sono scomparse mantenendo importanti settori di competenza ed intervento, ma queste elezioni confermano anche il loro carattere profondamente anti democratico, in quanto non c’è più traccia della sovranità popolare e della partecipazione dei cittadini».
Per AIC, le elezioni del 3 febbraio si presentano quindi come «l’ennesima farsa e come già fatto continueremo a denunciare questo abominio giuridico istituzionale. Un approccio di questo tipo non può certo esimerci da tenere ben in considerazione i vari ambiti in cui ancora le provincie mantengono poteri e competenze, a partire dal tema centrale della scuola. Su questo, e su tutti gli altri fronti di rilevanza provinciale, rimangono alte la nostra attenzione e la disponibilità a collaborare con quanti vorranno costruire mobilitazioni e proposte sui temi più cari al nostro movimento, a partire dalla tutela ambientale e dalla difesa e dalla promozione della scuola pubblica».
Il 3 febbraio saranno eletti i consiglieri provinciali e si fronteggeranno tre liste: la lista di centrosinistra “Unione Democratica”, la lista di centrodestra “Noi per la Provincia Centro-Destra Ancona” e il listone civico “Ancona Provincia Civica”. Il nuovo consiglio provinciale sarà eletto dai sindaci e dai 662 consiglieri comunali dei comuni della provincia di Ancona.