Ancona-Osimo

Crollo termico e piogge intense, allerta sulle Marche per venti intensi. Passerini dell’Univpm: «Rischio di eventi estremi»

Da domani un addio all'estate in piena regola, con temperature in calo anche di dieci gradi e venti fino a 70 km/h

ANCONA – «Crollo termico in arrivo» nelle Marche. A preannunciarlo è il professor Giorgio Passerini dell’Università Politecnica delle Marche. «Passerà una perturbazione con un nucleo di aria fredda importante, che provocherà un calo di circa dieci grado rispetto alle temperature attuali» spiega. Si tratterà di una vera e propria «doccia fredda che porterà a una situazione autunnale conclamata».

Insomma, un addio all’estate in piena regola, che sarà accompagnato da forti raffiche, tanto che la Protezione civile regionale ha diramato un’allerta gialla per vento su tutta la fascia montana e alto collinare. «Questa volta le Marche saranno investite direttamente dalla perturbazione che arriva sull’Adriatico, con freddo proveniente dal Nord Europa» prosegue il docente di Fisica Tecnica e Ambientale dell’Univpm.

«Fino a metà della prossima settimana farà freddo – dice – e da domani sera (12 settembre, ndr) arriveranno le prime piogge diffuse con possibilità di fenomeni intensi. Le piogge proseguiranno anche per le giornate di venerdì e sabato, con possibili episodi temporaleschi. Non sono da escludere fenomeni estremi, a causa dell’energia accumulata in atmosfera a seguito del surriscaldamento del mare».

Le piogge che si abbatteranno sul territorio marchigiano potranno avere un’intensità «di 20 millimetri all’ora, un quantitativo che solitamente scende in un intero giorno». Oltre alle piogge e al rischio di grandine, il problema sarà la ventilazione con raffiche che potranno raggiungere i 70 km/h. Il mare, spiega Passerini, sarà mosso o molto mosso, con rischio di mareggiate. «L’aria artica farà crollare le temperature che si attesteranno intorno ai 20 gradi, sotto le medie climatiche del periodo» aggiunge. L’invito dell’esperto è quello «prestare attenzione ai luoghi a possibile rischio, come fiumi e torrenti».

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