Ancona-Osimo

Ancona, Daniele Ballanti su Piano San Lazzaro: «Servono due bagni pubblici autopulenti»

«Abbiamo anche chiesto dei dissuasori da installare davanti ai Salesiani, per limitare il traffico ai 50 km/h, ma non ci sono stati accordati», spiega il portavoce del comitato

Ancona, piazza Ugo Bassi, cuore del quartiere Piano San Lazzaro

ANCONA – Due bagni pubblici e altri strumenti per limitare il traffico nel quartiere di Piano San Lazzaro: lo chiede Daniele Ballanti, fondatore e portavoce del comitato spontaneo cittadino del Piano e delle Grazie, che parla a ruota libera della vita e delle difficoltà del quartiere dorico, ma anche delle sue qualità e delle sue potenzialità.

Un servizio su Piano San Lazzaro era stato pubblicato da CentroPagina proprio una decina di giorni fa. «Il problema principale di Piano San Lazzaro è il traffico – afferma Daniele Ballanti – che è davvero senza nessun tipo di regola. I pedoni non riescono a passare sulle strisce pedonali, hanno sette secondi di verde dopodiché scatta il giallo, sulla mia pagina Facebook ho pubblicato anche i video di quanto resta verde il semaforo e quanto ci si mette ad attraversare.

Le macchine vanno piuttosto veloci anche in via Bruno, da tempo abbiamo chiesto dei dissuasori da installare davanti ai Salesiani, per fare in modo che il traffico non proceda oltre i 50 km/h, ma non ci sono stati accordati. Abbiamo chiesto anche di mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali, in questa zona ci sono tanti anziani tanti bambini. E tra i problemi c’è anche quello di corso Carlo Alberto, per cui abbiamo chiesto il divieto di transito a monopattini e biciclette, soprattutto nell’area della gelateria con i tavolini».

Un invito al Comune per una maggiore attenzione nel quartiere anche per quanto riguarda la pulizia «perché anche ieri sera sono arrivate segnalazioni di sporcizia in via Don Bosco». E per due bagni pubblici: «Abbiamo chiesto da tanto tempo il posizionamento di due bagni autopulenti, uno in piazza Ugo Bassi e uno all’altezza dei Salesiani. Perché nei giorni festivi l’unico bagno pubblico, che si trova in piazza D’Armi, dietro al mercato, è chiuso. Persone che vengono da un’altra parte del mondo e non hanno la nostra cultura in fatto di igiene poi la fanno dove capita. Il comitato è da settembre 2023 che chiede dei bagni pubblici».

Però è un rione che vanta anche aspetti positivi: «Un quartiere storico e popolare, con un’anima popolare. I cambiamenti sociali avvenuti e che stanno avvenendo provocano delle problematiche che sono inevitabilmente sentite, alcune comprensibili e altre che potrebbero essere percepite diversamente. Ma dal quartiere arrivano anche segnali molto positivi, come il Cinema Teatro Italia, punto di socializzazione che era a rischio chiusura e per cui si stanno raccogliendo firme per farlo rientrare tra i Luoghi del Cuore del Fai. E poi c’è la riqualificazione in corso del mercato di piazza D’Armi e il lavoro che svolge la parrocchia dei Salesiani».

Ballanti conclude sulla questione sicurezza del quartiere: «È vero, ci sono persone che temono di andare in giro, la sera, vista la presenza di persone “strane”. Ma non ci sono persone che ci hanno detto di essere state scippate. C’è chi sosta e beve al chioschetto di piazza D’Armi, la sera, quando è chiuso, e capisco cosa si intende quando si parla di percezione della sicurezza, certe sensazioni le ho percepite anch’io, ma nessuno, anche nell’ultima assemblea, ha mai riferito episodi vissuti direttamente. Resta il fatto che bisogna fare un grosso lavoro, non può lavorare solo la parrocchia, bisogna risolvere le problematiche esistenti».