Ancona-Osimo

Epifania, i marchigiani scelgono i dolci artigianali: crescono le vendite

I dolciumi artigianali sono in testa alle preferenze per le festività, anche per la Befana, quando riempiono le calze tanto attese dai bambini

Calze della befana (Adobe Stock)

Folklore popolare e riti religiosi si uniscono per l’Epifania, la ricorrenza che chiude il periodo delle festività natalizie. Un appuntamento molto atteso, specialmente dai bambini, desiderosi di ricevere la tradizionale calza della Befana. Una festa in cui i dolci sono protagonisti e la scelta dei marchigiani si orienta sempre più spesso sui prodotti artigianali tipici delle tradizioni locali.
A fotografare questa tendenza, non solo marchigiana ma anche nazionale, è un’indagine condotta dalla Cna, secondo la quale a finire nella classica calza, sono il carbone dolce, ma anche i dolci tradizionali. Nelle Marche, ad Ancona, si preparano le pecorelle, dolcetti farciti di frutta secca e marmellata, una tradizione portata avanti non solo dalle massaie, ma anche dalle attività artigianali dolciarie.

Il Pan dei Re, foto di Pasticceria Picchio Loreto

I dolci artigianali si confermano in testa alle preferenze per le festività: «Dal ’78, quando abbiamo aperto l’attività a Loreto, il valore aggiunto dei nostri prodotti è stato quello di farli interamente in maniera artigianale, e negli anni stiamo vedendo una crescente consapevolezza tra le persone dell’importanza della qualità – spiega Barbara Picchio dell’omonima pasticceria -. A Natale ad esempio, le persone preferiscono acquistare un solo panettone, ma di qualità artigianale, anche nelle selezioni a prezzi più elevati e la produzione è cresciuta molto negli ultimi anni, sia per quanto riguarda i dolci natalizi che per quelli legati all’Epifania».

Le calze della Befana vengono riempite con carbone vegetale, cioccolatini e torroncini di produzione propria, spiega Picchio, inoltre, «negli ultimi anni insieme a un gruppo di pasticceri in tutta Italia abbiamo dato vita alla nuova ricetta del ‘Pan dei Re’, un dolce lievitato a base di panettone, a forma di corona, aromatizzato con arancia candita, pisto, cedro e uvetta, un prodotto che è diventato un punto di riferimento importante in occasione della festività dell’Epifania» conclude.

A confermare il trend è anche Maurizio Gentili, di 3G Sas di Gentili &C – Arte e Biscotti: «Negli ultimi anni il mercato dei prodotti dolciari artigianali è cresciuto molto, come mostra anche l’incidenza delle vendite dei panettoni artigianali – dichiara -. La sensibilità e l’attenzione nei confronti dei prodotti del territorio legati alle tradizioni locali sono sempre più forti» e con essa la scelta di regalare dolciumi tipici.

Nella calza della Befana finiscono quindi non solo cioccolatini e carbone, ma anche una selezione di biscotti artigianali come «le ciambelline al vino cotto, al vino di visciola, alla Vernaccia di Serrapetrona, al Rosso Conero, la sbriciolata (dolce tipico delle zone tra Marche e Umbria). oltre al tozzetto marchigiano», spiega Gentili, una sorta di cantuccio toscano alla mandorla più friabile.