ANCONA – La questione Archi Lab oggetto di una recente interrogazione in consiglio comunale ma non solo. Saturnino Di Ruscio, presidente di Erap Marche, oggi ha fatto il punto su alcuni lavori in corso nella città di Ancona ma, più in generale, sulla situazione trovata al suo insediamento alla guida dell’Ente regionale su incarico del presidente Acquaroli. Erap Marche gestisce 16mila alloggi, di cui 3150 ad Ancona.
Nel corso di una conferenza stampa, in mattinata, Di Ruscio ha consegnato anche una memoria dettagliata illustrando poi i dettagli alla stampa. Al fianco del presidente, il responsabile del Presidio di Ancona Sauro Vitaletti che ha assunto l’incarico dallo scorso gennaio.
Erap gestisce un patrimonio di circa 11mila alloggi più i circa 5mila che gestisce per conto dei Comuni.
«Nel 2025 contiamo di consegnare nel territorio di pertinenza del presidio di Ancona 371 alloggi di cui 193 nel solo Comune di Ancona tra alloggi di edilizia agevolata e sovvenzionata. Finanziata completamente la torre Erap di Jesi di via Tessitori e quindi porteremo a termine i lavori dei 35 alloggi», ha aggiunto Vitaletti. «Per quanto riguarda la palestra attigua al Social Lab Archi contiamo di riavviare i lavori per metà maggio».
«Assunsi l’incarico presso l’Erap Marche nel marzo 2022 su nomina della Regione Marche con un misto di entusiasmo e di titubanza. L’entusiasmo che deriva da una nuova avventura amministrativa e titubanza perché non avevo idea di cosa avrei trovato«», ha detto Di Ruscio. «La realtà ha superato la mia fantasia, quella di chi ha trascorso 40 anni nella
pubblica amministrazione con ruoli di vertice dirigenziale e politico. Trovai un ente fortemente patrimonializzato e finanziariamente sano, in poche parole solido, ma con vistose carenze dal punto di vista gestionale».
E ancora: «Con la nuova dirigenza del Presidio di Ancona, dal 1° gennaio stiamo mettendo ordine ai lavori. Ancona è il Presidio con il più alto numero di lavori bloccati, eravamo e siamo coscienti dei problemi che avremmo incontrato ma spesso, come ho già detto, la fantasia supera la realtà».
Di Ruscio precisa: «Ci siamo trovati costretti a rimodulare gli interventi previsti, magari spostandoli negli anni, per completare gli interventi in corso e garantire adeguata copertura a quelli da avviare e che avevano una certa priorità».
Il presidente di Erap Marche ha dichiarato: «Purtroppo, alcuni cantieri rifinanziati nello scorso mese di settembre e dei quali avevo anticipato la consegna nel mese di aprile 2025 dovranno slittare perché le somme previste e assegnate non
sono sufficienti, alcuni lavori non erano proprio previsti, altri le quantità erano sottostimate. Parlo di Via Mingazzini (40 alloggi di ERP sovvenzionata e 12 di agevolata) dove addirittura gli alloggi sono terminati da tempo e necessitano già di opere di manutenzione; il completamento è previsto nel mese di settembre 2025, la consegna al Comune di Ancona entro dicembre 2025. Via Petrarca (35 alloggi di edilizia sovvenzionata) si stanno completando le sistemazioni esterne, alcune opere per la conformità antincendio dell’autorimessa ed altro che richiedono una perizia di variante che recepisca le modifiche necessarie; la conclusione dei lavori è prevista nel mese di settembre 2025 e la consegna al Comune nel mese di dicembre 2025. Piazza Aldo Moro (58 alloggi di ERP sovvenzionata) i lavori sono giunti all’85%, il cantiere è incappato nel “caro prezzi” e gli uffici hanno comunque individuato la soluzione per non rallentare i lavori».
E infine un invito alla pazienza, speranzoso: «Ne approfitto per chiedere ancora un po’ di pazienza perché tutti i cambiamenti richiedono tempo perché sono cambiamenti culturali, di mentalità, nel modo di pensare e di agire ed investono non la professionalità ma la persona. Ritengo infatti il personale Erap Marche capace e qualificato ma occorre introdurre la cultura della responsabilità».