Ancona-Osimo

Ad Ancona al via Fiera Marche, una panoramica su iniziative e opportunità in regione grazie ai fondi europei

La manifestazione vuole per offrire a tutti marchigiani, e in particolare ai giovani, una panoramica sulle possibilità à dedicate a istruzione, formazione, lavoro, inclusione sociale realizzate grazie ai fondi europei

Fiera Marche
(Foto di Maurizio Rillo)

ANCONA – Ha preso il via oggi ad Ancona, negli spazi della Mole Vanvitelliana, la prima edizione di “Fiera Marche – Opportunità dall’Europa”, una nuova manifestazione promossa dal Fondo Sociale Europeo Plus Marche 21-27 per offrire a tutti marchigiani, e in particolare ai giovani, una panoramica sulle iniziative e le opportunità dedicate a istruzione, formazione, lavoro, inclusione sociale realizzate nella regione grazie ai fondi europei.

All’inaugurazione della tre giorni di Ancona, in programma dal 19 al 21 novembre, erano presenti referenti istituzionali dell’UE e regionali, accolti dall’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione professionale, Stefano Aguzzi. Con lui anche l’assessore regionale all’Istruzione, Università e Politiche giovanili, Chiara Biondi, che domani interverrà a partire dalle ore 14.30 a due incontri: il primo sui dottorati innovativi e l’innovazione nella formazione post laurea, il secondo dedicato alle reti territoriali per l’orientamento.   

I lavori sono cominciati in mattinata poi, nel primo pomeriggio, l’assessore Aguzzi ha partecipato a un incontro su “Creazione d’impresa e start up innovative”. Su questi due temi l’assessorato regionale al Lavoro e alla Formazione ha avviato una serie di iniziative per sostenere lo sviluppo economico del territorio e favorire l’intraprendenza di chi desidera avviare una propria attività imprenditoriale.

«Sono due misure – ha detto Aguzzi – che rappresentano un’opportunità fondamentale per chi, soprattutto giovani, ha idee innovative e desidera metterle in pratica dando vita ad una start up, o per chi, in un periodo di incertezze economiche e di rischio di emarginazione dal mercato del lavoro, vuole fare il salto verso l’autoimprenditorialità. Si offre così la possibilità di fruire di contributi a fondo perduto per la nascita di nuove realtà aziendali, produttive e di servizi. Questo perché il Fondo sociale europeo vuole che ogni cittadino ancora distante dal mondo del lavoro, indipendentemente dalla propria condizione e dal proprio livello di istruzione, possa avere la possibilità di mettere in pratica le proprie idee e trasformarle in un progetto imprenditoriale concreto».

«Ogni nuova attività – ha continuato Aguzzi – porta con sé nuovi posti di lavoro, innovazione e competitività. Le piccole e medie imprese sono il cuore pulsante della nostra economia, e attraverso questo intervento vogliamo rendere il nostro territorio ancora più dinamico e attrattivo per gli investimenti».

Le risorse previste per le due misure dal Programma FSE + 2021-2027 ammontano complessivamente a 28,5 milioni di euro, di cui 2 milioni dedicati alle start up innovative nei settori della strategia di specializzazione intelligente delle Marche.

Nell’attuale fase del FSE + 2021/27, per quanto riguarda la creazione d’impresa, va evidenziato il bando pubblicato nel 2022, con una dotazione complessiva di 14 ml di euro, per il quale sono stati finanziati 773 progetti di impresa che hanno permesso la nascita di 696 nuove imprese e di altre 77 in corso di costituzione. Un secondo bando pubblicato nel 2024, finanziato esclusivamente con fondi FSE pari a euro 14.000.000 fondi FSE 2021-2027, prevede due finestre annuali per la presentazione delle domande. Nella prima finestra, che si è chiusa il 31 ottobre scorso, sono pervenute 600 domande. La seconda decorrerà dal 10 settembre al 31 ottobre 2025.

Fiera Marche
(Foto di Maurizio Rillo)

In merito alle start up innovative e spin off universitari, Aguzzi ha spiegato che si tratta di un intervento di nicchia e sperimentale nel panorama delle misure del Fondo sociale europeo. Ne sono protagonisti giovani laureati e laureandi disoccupati fino a 35 anni che vogliono creare un’impresa in uno dei settori della strategia di specializzazione intelligente delle Marche e anche proveniente dal mondo della ricerca universitaria. Sono stati finora ammessi a contributo 27 progetti di impresa innovativi che hanno già visto la nascita di 9 start up innovative in forma di srl e altre 16 sono in corso di costituzione. Si prevede l’attivazione di un nuovo bando nel 2025 con una dotazione di 1 milione di euro.

Nel corso dell’incontro, particolarmente significative le testimonianze di alcuni beneficiari delle risorse previste dai bandi regionali grazie alle quali hanno potuto avviare nuove realtà imprenditoriali. 

Aguzzi ha inoltre ricordato l’approvazione nel 2024 da parte della Giunta regionale del Piano triennale Lavoro e Formazione 2024/2026. Esso rappresenta la strategia di intervento che la Regione Marche intende attuare grazie al concorso di fondi europei, nazionali e regionali per conseguire gli obiettivi di un incremento del tasso di occupazione e di un innalzamento delle competenze. Target delle politiche sono soprattutto i soggetti più vulnerabili nel mercato del lavoro: soggetti con disabilità, over 60, donne e giovani NEET. Sono 349.869.637,00 euro le risorse che finanziano il Piano triennale, di cui circa 85 milioni di euro le risorse previste per l’attuazione degli interventi del Programma annuale 2025.

«Nel 2025 – ha anticipato Aguzzi – sarà la volta degli interventi inseriti nella programmazione dell’Accordo di coesione Fondo di rotazione e del cosiddetto Piano Menziani che è finanziato con i residui degli ammortizzatori sociali, mentre proseguirà l’attuazione del FSE + e del Programma GOL».