Ancona-Osimo

Chiuso il sipario sul G7 Salute, Polacco: «Bilancio positivo. Ancona deve farsi conoscere con grandi eventi internazionali»

Nonostante qualche disagio legato alle chiusure imposte per sicurezza, il G7 Salute ad Ancona ha portato la città al centro dei riflettori internazionali

ANCONA – Chiuso il sipario sul G7 Salute che si è svolto ad Ancona dal 9 all’11 ottobre, si traccia il bilancio della tre giorni che ha acceso i riflettori sul capoluogo marchigiano. Un banco di prova che «abbiamo superato bene» dice Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche, nonostante qualche «disagio per i commercianti del centro che hanno dovuto chiudere i battenti per questioni di sicurezza».

In ogni caso «il bilancio è positivo – osserva -; il G7 è un investimento sul futuro: Ancona deve farsi conoscere e sperimentare grandi eventi internazionali. Il G7 è la grande occasione per far conoscere la città e per renderla più attraente».
Polacco evidenzia il «grande successo riscosso dal mondo dell’accoglienza: i nostri albergatori hanno accolto gli ospiti internazionali in maniera eccellente e per questo hanno ricevuto apprezzamento» conclude.

Soddisfatto per la vetrina internazionale anche il sindaco di Numana Gianluigi Tombolini. La cittadina della Riviera del Conero ha accolto i ministri e le delegazioni per una cena di benvenuto, con vista mozzafiato sul mare, accompagnata dall’esibizione del maestro Marco Santini al violino e della cantante lirica Rosa Sorice. «Per Numana è stata una occasione di grande soddisfazione – dice il primo cittadino -, abbiamo accolto 150 persone da tutto il mondo, persone che non conoscevano Numana. Tutte le testate nazionali ed internazionali hanno parlato del G7 Salute ad Ancona, la città più importante della Riviera del Conero, un evento del genere non c’è mai stato nella storia del nostro territorio, è stato fatto un grande lavoro».

Tombolini evidenzia il riconoscimento per Numana «una promozione molto importante che ha porta ad un grande ritorno di immagine». I ministri e le delegazioni, racconta, hanno apprezzato molto l’accoglienza dei nostri ristoratori e i paesaggi, hanno fotografato i piatti serviti e «hanno elogiato per la pulizia della città. Ci hanno fatto domande sul crocifisso esposto in chiesa, del quale hanno voluto conoscere la storia, e sulla Torre».

Lo chef del ristorante La Torre di Numana, Paolo Gioacchini, racconta di aver ricevuto i complimenti da parte del ministro della Salute Schillaci e da parte del sindaco Tombolini che si è detto molto orgoglioso per la bella figura. «È stato un grande successo» aggiunge il titolare Gianluca Balducci, che ha dato la carica alla sua squadra. «I ministri – conclude Gioacchini – hanno toccato il nostro territorio anche con il sapore. È stata un’esperienza molto positiva».