Ancona-Osimo

Ad Ancona al via il G7 Salute, Scortichini Astoi: «Un orgoglio per la città. Il primo evento di tale livello»

Gli fa eco Polacco di Confcommercio: «Positivo per l'immagine della città e per il risvolto internazionale. Peccato i flussi commerciali bloccati dalle misure di sicurezza». Ad Ancona i ministri della Salute di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa

La Mole Vanvitelliana di Ancona

ANCONA – Dopo giorni di ferventi preparativi ad Ancona si apre il G7 Salute che porta nel capoluogo marchigiano i ministri della Salute di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d’America, il presidente del Consiglio europeo e la presidente della Commissione europea, oltre ai ministri della Salute di Albania, Brasile, India, Sudafrica e Arabia Saudita (Paesi ospiti).

In città, tirata a lucido per l’occasione, sono arrivati anche i rappresentanti delle organizzazioni internazionali impegnate nei vari appuntamenti fra le quali Oms, Fao e Ocse.

Le zone ad alta sicurezza

Ad Ancona l’attenzione è massima sul fronte della sicurezza: sono due le zone ad alta sicurezza oggetto di chiusura al traffico veicolare: Via Marconi e via della Loggia-Lungomare Vanvitelli, dove si potrà accedere solo a piedi e con i pass nei blocchi presidiati dalle forze dell’ordine.

A queste due aree si aggiunge, solo nel pomeriggio di giovedì 10 ottobre, per un evento dedicato alle delegazioni, un’area intorno al teatro delle Muse nell’ultimo tratto della spina dei corsi verso il porto. Al di fuori di queste zone la circolazione è libera.

In via XXIX Settembre istituito il senso unico in uscita da corso Stamira direzione Galleria San Martino.

Le reazioni

Il G7 ad Ancona «è sicuramente positivo per l’immagine della città e per il risvolto internazionale – dice Massimiliano Polacco, direttore Confcommercio Marche -. Plaudo a quelle attività di accoglienza che hanno saputo rinnovarsi negli ultimi anni, permettendo alla città di poter cogliere questa opportunità. L’unico aspetto negativo è legato alle chiusure imposte per la sicurezza che bloccheranno i flussi e pertanto metteranno in difficoltà il mondo del commercio e della ristorazione».

Ad evidenziare le ricadute positive per il territorio è Ludovico Scortichini, membro del board nazionale di Astoi Confindustria Viaggi: «Questi eventi – spiega – non muovono turismo nella fase degli eventi ma un parterre di delegazioni, staff, addetti alla sicurezza e le community legate ai congressi che si stanno susseguendo in queste giornate anche nell’ambito degli eventi collaterali. La somma di queste attività definite ‘Mice’ (Meetings, Incentives, Conferences and Exhibitions) contribuisce al posizionamento del marchio del luogo o dell’area interessata all’evento».

Scortichini spiega che grandi eventi con il G7 Salute, «al di là dei disagi per la popolazione, derivanti dalle restrizioni alla circolazione in alcune aree, fungono da moltiplicatore per le attività dell’accoglienza e del commercio, mettendo in moto non solo gli hotel, ma anche i ristoranti, i negozi, per val la pena di qualche sacrificio».

L’aspetto evidenziato dall’operatore è quello culturale: «Eventi come questi devono portare ad aumentare la capacità di accoglienza da parte delle persone che vivono nel luogo in cui si tengono – spiega -; bisogna sentirsi orgogliosi che la propria città ospiti i grandi del G7, prima di oggi Ancona non ha mai ospitato un vertice di questo livello, per cui è bene che ci appuntiamo questa ‘medaglia’ sul petto. Serve uno switch culturale» che permetta di cogliere le opportunità.

«Per gli stakeholder, ovvero per le strutture ricettive e per tutto l’apparato coinvolto, – prosegue – il G7 Salute è una grande sfida che deve servire a farci alzare l’asticella della qualità dei servizi offerti. Dobbiamo strutturarci per aggredire il mondo degli eventi, come i meeting aziendali europei. Questo appuntamento deve servire da punto di partenza per sviluppare una strategia per portare eventi importanti in città: non dobbiamo sprecare questa occasione, bisogna ragionare in maniera prospettica».