ANCONA – 65.172 controlli in tutte le Marche, 530 reati accertati e sanzioni da oltre 1 milione di euro nel 2023. Sono i numeri dell’attività svolta dai carabinieri forestali nella regione. Il bilancio è stato fatto in occasione della visita del generale di corpo d’armata Andrea Rispoli, comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari dei carabinieri presso il Comando regionale carabinieri forestale “Marche”, Gruppo carabinieri forestale di Ancona e al Nucleo operativo ecologico di Ancona.
Tutela del territorio e salvaguardia dell’ambiente i temi al centro dell’incontro, che sono anche quelli che caratterizzano gli interventi dei militari svolti quotidianamente. Erano presenti il comandante della Regione carabinieri forestale “Marche”, colonnello Roberto Nardi, che ha accolto il generale Rispoli, oltre a tutti gli Ufficiali dei carabinieri forestali della Regione Marche e del Noe di Ancona e una rappresentanza del personale.
Il comandante della Regione, nell’illustrare i dati dell’attività operativa, ha rimarcato l’importanza di svolgere in modo scrupoloso l’attività di prevenzione sul territorio al fine di contrastare i reati ambientali: lo scorso anno, nella regione Marche, sono stati eseguiti da parte dei militari 65.172 controlli, perseguiti 530 reati e accertati 2.072 illeciti amministrativi per un importo sanzionato pari a 1 milione e 169.708 euro.
Nel corso dell’incontro il generale Rispoli ha evidenziato l’importanza dei compiti svolti dai carabinieri forestali nel servizio al territorio al fine di tutelare il patrimonio forestale, paesaggistico, ambientale, attività che sono strettamente correlate con la salute umana e con la qualità della vita. Il generale Rispoli ha poi incontrato il presidente del Parco Regionale del Conero, rimarcando l’impegno e la collaborazione per la sorveglianza dell’area protetta. Nella giornata di ieri c’è stato l’incontro con il procuratore, la dottoressa Monica Garulli, per parlare delle attività di polizia giudiziaria svolta dai carabinieri forestali e dal Noe e di seguito un colloquio con il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.