Nelle Marche a partire da domenica è prevista «una ulteriore e più importante irruzione di aria fredda che porterà parecchia neve». A tracciare il quadro è il professor Giorgio Passerini, docente di Fisica Tecnica Ambientale all’Università Politecnica delle Marche. Il weekend dell’Immacolata vedrà l’arrivo dell’inverno con temperature che subiranno un calo importante.
«Saremo dentro una ‘palla’ di aria fredda che scenderà proprio sulle Marche – spiega Passerini – una saccatura che scende dalla Scandinavia e che porterà alcune decine di centimetri di neve sulle aree alto collinari e montane. La neve scenderà inizialmente sopra i mille metri poi sono previste nevicate fino a 700 metri di quota. Insomma, si potrà sciare». Non solo nevicate, ma anche piogge abbondanti.
Le temperature saranno tipicamente invernali: nei valori massimi scenderanno di due- tre gradi sotto le medie climatiche, mentre i valori minimi potranno avvicinarsi allo zero lungo la costa e sotto lo zero nelle zone collinari. Anche la prossima settimana sarà perturbata spiega l’esperto. L’otto dicembre è è prevista la riapertura degli impianti sciistici a Bolognola.
«La neve è ancora poca sulle nostre montagne – dice Emiliano Pigliapoco, consigliere regionale di Federalberghi – . In questo fine settima nelle Marche ci saranno diversi gruppi di turisti che vengono per trascorrere il weekend, ma non sceglieranno la montagna, vengono per visite culturali nell’entroterra, in città come Urbino, Ascoli Piceno».
Pigliapoco evidenzia che «il sisma del 2016 le strutture alberghiere rimaste aperte sono poche e l’entroterra fa fatica a ripartire, non ci sono più le settimane bianche di una volta, anche per la scarsità di neve, più che altro le strutture lavorano nei weekend».