ANCONA – L’Azienda Ospedaliero Universitaria (AOU) delle Marche si è dotata di un nuovo acceleratore lineare “TrueBeam STX (Varian)” per la Struttura Operativa Dipartimentale (SOD) di Radioterapia Oncologica.
L’inaugurazione è avvenuta oggi presso la palazzina di Radioterapia di Torrette di Ancona con la partecipazione del vicepresidente e assessore alla Sanità Filippo Saltamartini, del direttore generale dell’AOU Armando Marco Gozzini e dei direttori delle SOD di Radioterapia e di Fisica Sanitaria Giovanna Mantello e Marco Valenti.
«Negli ultimi due anni, l’ospedale Torrette si è classificato come il miglior ospedale pubblico d’Italia secondo l’Agenas – ha dichiarato Saltamartini -. L’acceleratore lineare va a potenziare ulteriormente le dotazioni tecnologiche dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche con una strumentazione fondamentale per il trattamento dei pazienti oncologici, colpendo in modo mirato le cellule cancerogene e preservando quelle sane».
«Le Marche – ha detto citando un recente report pubblicato dal Corriere della Sera – sono tra le prime regioni italiane per le tecnologie più moderne, siamo secondi in Italia, dopo la provincia autonoma di Bolzano, a poter vantare i macchinari più innovativi, grazie all’azione di rinnovamento delle strumentazioni obsolete. L’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche si conferma sempre di più come una struttura di eccellenza, un punto di riferimento nel panorama nazionale e internazionale proseguiremo negli investimenti anche per garantire il giusto riconoscimento alle altissime professionalità che vi operano».
Saltamartini ha tenuto a ringraziare tutto il personale dell’AOU delle Marche per «il lavoro encomiabile che svolge» e i vertici della direzione dell’Azienda «per il lavoro sinergico».
Questa apparecchiatura, acquistata grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), rappresenta un ulteriore passo avanti nell’innovazione tecnologica e nella qualità delle cure offerte ai pazienti oncologici. Il TrueBeam STX arricchisce un parco macchine già all’avanguardia, confermando l’impegno della struttura per garantire trattamenti efficaci e sicuri.
«Si tratta del primo importante macchinario acquisito con i fondi del Pnrr», ha sottolineato Gozzini, aggiungendo che «grazie a questi finanziamenti, prevediamo l’introduzione di un’ulteriore decina di dispositivi all’avanguardia, che miglioreranno ulteriormente la qualità delle cure».
Il primo trattamento è stato effettuato il 15 ottobre. Questo acceleratore, gemello del primo modello acquisito nel 2018, è dedicato principalmente ai trattamenti stereotassici (il fascio di fotoni funziona come un bisturi entrando nel paziente senza incisioni esterne), e consente di incrementare il numero di interventi per piccole neoplasie e lesioni metastatiche.
È applicabile a diverse aree del corpo, inclusi polmone, fegato, pancreas e prostata. L’acceleratore del 2018, dotato di tecnologia Brainlab/ExacTrac, rimarrà in funzione per i trattamenti radiochirurgici cerebrali.
«È la quarta macchina che introduciamo nel nostro reparto, tanto da aver raggiunto una forte attrattività extra-regionale», ha detto la Dott.sa Mantello. «Richiede altissima precisione nell’indirizzare il fascio di fotoni risparmiando i tessuti sani vicini. Grazie a un sistema di imaging TAC, il fascio di fotoni viene diretto con estrema accuratezza verso il bersaglio, sincronizzandosi addirittura con il respiro del paziente».
Il Dott. Valenti ha evidenziato che «questa apparecchiatura è essenzialmente un mini acceleratore lineare. La sua efficacia dipende dalla nostra capacità di irradiare le cellule tumorali con precisione. Nonostante le grandi dimensioni, offre un’accuratezza nell’ordine di pochi decimi di millimetro, garantendo trattamenti estremamente mirati».
Negli ultimi anni, la cooperazione tra le SOD di Fisica Sanitaria e Radioterapia Oncologica ha raggiunto standard di qualità paragonabili a quelli dei migliori centri di eccellenza a livello nazionale, consolidando ulteriormente la posizione dell’AOU delle Marche come punto di riferimento regionale per il trattamento delle neoplasie.
In aggiunta all’installazione del TrueBeam, è stato implementato un sistema di Intelligenza Artificiale (IA) per ottimizzare la pianificazione del trattamento, migliorando ulteriormente la qualità delle cure oncologiche. È stato anche acquisito un lettino dedicato, finanziato dal dipartimento, per garantire maggiore comfort e sicurezza durante le irradiazioni, particolarmente utile per i pazienti con patologie ematologiche.
Il Centro di Radioterapia Oncologica si distingue non solo per la tecnologia all’avanguardia, ma anche per l’impegno attivo dei radioterapisti oncologici nei team multidisciplinari. Questo approccio assicura una rapida presa in carico dei pazienti e un accesso tempestivo ai trattamenti più appropriati ed innovativi.