ANCONA – Da oggi, nelle Marche, viaggerà il nuovo treno Rock: il convoglio è stato inaugurato stamattina (13 marzo), alle 11, nelle Officine di Trenitalia, in via Einaudi, ad Ancona.
Prosegue così il piano di investimenti di Trenitalia nel trasporto regionale, che sta mettendo a disposizione dei pendolari marchigiani convogli sempre più moderni e confortevoli. Nuovi treni che portano l’età media della flotta regionale a circa 8 anni – una delle più basse dell’intero panorama nazionale – destinata a ridursi ancora entro il 2025 grazie all’arrivo di altri 12 nuovi convogli.
Per la Regione Marche, c’erano il presidente dell’Assemblea legislativa, Dino Latini, ma anche gli assessori regionali Goffredo Brandoni (trasporti) e Francesco Baldelli (viabilità): «Trenitalia ci ha consegnato il 13esimo dei 25 nuovi treni previsti nel piano investimenti del contratto di servizio – ha evidenziato l’assessore regionale ai trasporto, Goffredo Brandoni –. Siamo al sesto anno di contratto sui quindici previsti (il contratto ha durata fino al 2033, precisa), ed abbiamo in circolazione da oggi oltre la metà dei nuovi treni previsti. È una grande soddisfazione per l’amministrazione che punta ad offrire ai cittadini modalità di trasporto alternative all’uso del mezzo privato. Auspico che la collaborazione con Trenitalia prosegua con armonia e che il servizio offerto possa sempre più essere calato sulle esigenze dell’utenza e permettere anche il collegamento da e per i grandi centri attrattori: penso all’aeroporto, al porto. Stiamo lavorando per rendere la nostra Regione sempre più accessibile, e di certo il treno è una grande opportunità che, insieme a Trenitalia, vogliamo valorizzare al massimo», le parole di Brandoni.
A cui è seguito l’intervento di Baldelli: «Viaggiare in treno è ormai diventato un piacere grazie a questi nuovi mezzi che sono silenziosi e comodi come metropolitane di superficie». Trenitalia effettua nelle Marche 4,4 milioni di treni-chilometro all’anno che si traducono ogni giorno in 167 treni, per oltre 53 mila posti offerti: tutte le azioni impresse dalla società capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS hanno portato a un complessivo miglioramento in termini di comfort, customer satisfaction e sviluppo dell’intermodalità. La customer satisfaction ha registrato, tra il 2018 e il 2023, un incremento complessivo su tutte le dimensioni analizzate, con punte di +8,9% per il comfort e +10,7% per la puntualità. Nel complesso il 96,3% di clienti esprime un giudizio positivo (valore tra 6 e 9) per il viaggio.
In crescita anche i servizi per l’intermodalità e il numero di link in connessione con i treni regionali che, dal 2018 a oggi, hanno permesso ai turisti di visitare le città di Urbino, di Fermo e la baia di Portonovo, nonché ad universitari e pendolari di raggiungere comodamente l’Università Politecnica delle Marche e il Polo Universitario e ospedaliero regionale.
Con il Rock presentato oggi, salgono a sette i treni Rock attualmente in circolazione nelle Marche. Una flotta che continua il suo processo di rinnovamento – giunto proprio con questo ultimo convoglio ad oltre la metà della sua consistenza complessiva di 25 nuovi treni – grazie anche ai 4 convogli Pop, ad un treno Jazz e ad un treno Swing già in circolazione.
Il tutto in linea con il Contratto di Servizio sottoscritto tra Trenitalia (società Capofila del Polo Passeggeri del Gruppo FS Italiane) e Regione Marche nel 2019: un accordo quindicennale che prevede oltre 300 milioni di euro di investimenti totali. «La consegna di questo nuovo convoglio è un segno tangibile dell’importante programma di investimenti del Regionale di Trenitalia nelle Marche: diventano così 13 i nuovi treni regionali oggi a disposizione dei viaggiatori marchigiani ed altri 12 arriveranno entro il 2025. Una flotta più giovane – e qui nelle Marche e’una delle più giovani d’Italia – si traduce in un servizio qualitativamente migliore, oltre a una mobilità più sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico» ha dichiarato Maria Annunziata Giaconia, direttore Business Regionale e Sviluppo Intermodale di Trenitalia. Giaconi ha anche evidenziato come tutti i materiali presenti nel treno, una volta che il convoglio, un domani, verrà dismesso, si potranno riutilizzare e riciclare, all’insegna della sostenibilità.