Ancona-Osimo

Incendio alla Baraccola, il Comune di Ancona sul rapporto di prova Arpa Marche: «I rilevamenti di amianto pari a zero»

Il rapporto di prova è stato pubblicato sul sito dell'Arpa Marche. L'incendio era divampato nella notte del 19 giugno e aveva coinvolto delle ecoballe di carta, causando una colonna di fumo

ANCONA – «Sono pari a zero i valori relativi alle fibre di amianto aerodisperse nella zona interessata dall’incendio verificatosi nella notte del 19 giugno nel deposito di una ditta in via Caduti del Lavoro». Lo rende noto il Comune di Ancona riferendosi al rapporto di prova Arpam, relativo ai prelievi effettuati il 21 giugno, a seguito dell’incendio avvenuto alla Baraccola di Ancona presso la sede della Ds Smith Recycling, azienda che si occupa della gestione e del riciclo di rifiuti cartacei. Il rapporto di prova è stato pubblicato sul sito dell’Arpa Marche nell’aggiornamento relativo alla data del 26 giugno.

«Il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria – si legge sul sito istituzionale dell’Agenzia regionale per la protezione dell’Ambiente – è stato integrato con un campionatore automatico su filtri in policarbonato per il campionamento di eventuali fibre di amianto aerodisperse e successivo riconoscimento al microscopio a scansione elettronica (SEM presso il centro regionale amianto di Pesaro)».

L’incendio era divampato nella notte del 19 giugno e aveva coinvolto delle ecoballe di carta, causando una colonna di fumo che ha impegnato i vigili del fuoco per diversi giorni per la bonifica dell’area.

A rassicurare i cittadini è il vicesindaco e assessore alla sicurezza del Comune di Ancona, Giovanni Zinni: «Comprendiamo le preoccupazioni dei cittadini e dei gestori delle attività economiche, sportive, sociali e delle istituzioni. Comprendiamo che la paura per un evento di questo tipo fosse più che fondata. Abbiamo ottemperato a tutte le normative, il Coc di Protezione civile ha lavorato per tutta la notte, entrando in attività immediatamente dopo il rogo, proprio per individuare le procedure più giuste. Erano quindi corrette le prescrizioni inserite dal sindaco nell’ordinanza – prosegue la nota del Comune di Ancona – , riguardanti le zone rossa, arancione e gialla, che non prevedevano l’evacuazione degli edifici. Ce lo confermano, e ci confortano, i dati che arrivano oggi da Arpam. I dati sull’amianto sono a zero e sono piuttosto bassi i primi rilevamenti sulle diossine, di cui avremo conferma ufficiale a breve».