Ancona-Osimo

Pasqua e Pasquetta da sold out negli hotel e nei ristoranti marchigiani

I turisti sono arrivati nelle Marche sia dal Nord del Paese, come Lombardia e Veneto, sia dal Centro, Lazio e Umbria, sia dal Sud Italia, dalla Puglia. Il punto con Confcommercio e Federalberghi

ANCONA – È stato un «ponte pasquale positivo» quello appena trascorso per il sistema turistico marchigiano. A dirlo è il direttore di Confcommercio Marche, Massimiliano Polacco. Nonostante la Pasqua marzolina «abbiamo visto un buon afflusso di persone che sono arrivate sia dal Nord Italia (Lombardia e Veneto), che dal Centro (Umbria e Lazio) e dal Sud del Paese (Puglia). Ancora pochi, invece, i turisti stranieri».

Gli hotel hanno lavorato bene, così come i ristoranti spiega Polacco «non solo sulla costa, ma anche nell’entroterra. Il meteo ha spinto molte persone alle gite fuori porta. Contiamo con il 25 aprile e il 1° maggio di vedere numeri ancora più importanti» conclude. Nei ristoranti dalla costa all’entroterra si è registrato un boom di presenze.

Le premesse erano già buone, aggiunge il presidente regionale di Federalberghi Marche, Luca Giustozzi: «Avevamo già molte prenotazioni anche da parte di gruppi – dice -, negli alberghi abbiamo avuto una occupazione intorno al 70% circa, nonostante le strutture stagionali non avessero ancora riaperto tutte».

Buone anche le prospettive per il ponte del 25 aprile e del 1° maggio. «Numerose le richieste anche per il periodo estivo – prosegue Giustozzi – sia da parte di gruppi che individuali, per ora si tratta di prenotazioni italiane, gli stranieri sono ancora pochi, stanno crescendo, ma c’è ancora strada da fare: se l’aeroporto crescerà e si consoliderà allora arriveranno più stranieri».

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