ANCONA – Tra le 7mila e le 10mila persone hanno partecipato ieri al Marche Pride che ha sfilato in corteo ad Ancona a sostegno dei diritti delle persone Lgbtq+. Un’onda colorata che ha percorso le vie centrali del capoluogo marchigiano. Polemiche per il mancato patrocinio da parte della Regione alla manifestazione.
«Il Marche Pride ad Ancona ha ottenuto un successo inaspettato per il comitato – dichiara Matteo Marchegiani, presidente Comitato Marche Pride e segretario Arcigay Comunitas Ancona -. Il numero previsto di cinquemila persone è stato quasi raddoppiato. Si tratta di un aspetto significativo, indicante il desiderio dei cittadini e cittadine italiane di vedere un Paese diverso, in cui la politica e le Istituzioni rispondano alle nostre richieste».
Marchegiani parla di «un’Italia a due velocità, in cui la politica resta indietro di anni rispetto alla società, il Marche Pride ha posto l’attenzione su temi cari sia alla comunità Lgbtq+ ma anche sui temi di forte importanza quali l’IVG, la tutela dell’ambiente e i diritti per le persone disabili».
L’auspicio è che la giornata «sia un monito a chi si ritrova in posizioni di potere nel voler instaurare un dialogo utile a conoscere la reale situazione emergenziale che ruota ancora intorno a tante persone della Comunità, ancora oggi vittime di violenze e discriminazioni».